30 settembre 2024 – 08:15
La Corte d’Appello di Milano ha emesso una sentenza che condanna Marilena Pizzuto, rinomata chirurga estetica delle celebrità, e suo marito Santo Gentilcore a due anni e mezzo di carcere e al pagamento di circa tre milioni di euro come risarcimento alla modella ed imprenditrice ucraina Oksana Moroz. I due medici sono stati accusati di truffa per aver diagnosticato erroneamente a Moroz una sclerodermia, una grave malattia della pelle, tra il 2016 e il 2018. La diagnosi si è rivelata essere falsa, ma è stata utilizzata come pretesto per indurre la modella ad intraprendere un trattamento innovativo e costoso: Moroz ha subito ben 22 interventi chirurgici per un costo totale di quasi 4 milioni di euro.La dottoressa Pizzuto aveva persuaso la modella che gli interventi servivano a sostituire i muscoli danneggiati con tessuti ricresciuti in laboratorio utilizzando il suo stesso DNA, quando in realtà il trattamento consisteva semplicemente in una miscela di vitamine, minerali e collagene reperibili anche in farmacia. Dopo la vittoria ottenuta in tribunale, Oksana Moroz ha deciso che i tre milioni di euro del risarcimento saranno devoluti per aiutare gli orfani provenienti da zone colpite dalla guerra. Numerosi beni dei medici coinvolti nel caso sono già stati pignorati per garantire l’esecuzione della sentenza.Questa vicenda mette in luce l’importanza dell’etica medica e della trasparenza nelle pratiche sanitarie, sottolineando le gravi conseguenze che possono derivare dall’abuso della fiducia dei pazienti a fini fraudolenti. La generosità dimostrata da Oksana Moroz nel destinare il risarcimento agli orfani colpiti dalla guerra evidenzia anche la sua volontà di trasformare un’esperienza negativa in un gesto positivo verso chi si trova in situazioni di disagio e sofferenza.