12 aprile 2025 – 11:46
Il dolore della città di Palermo e dell’intera comunità si è intensificato ieri sera con la perdita del piccolo Thomas Viviano, quattro anni alla volta, il cui coraggioso tentativo di superare l’impatto traumatico subito nella tragica collisione con una minimoto nel quartiere Boccadifalco lunedì scorso non è stato sufficiente a sconfiggere la gravità delle ferite riportate. La disperazione dei genitori e della famiglia del bambino si è unita alla compassione di quanti, in quegli stessi giorni di angoscia e speranza per una possibile guarigione, hanno assistito alle vicende del piccolo con sentimenti di commozione e solidarietà. L’incidente, avvenuto il 7 aprile lungo la via Giovanni Bruno, era stato così violento che le autorità avevano subito iniziato a raccogliere testimonianze per ricostruire la dinamica della collisione. I primi elementi raccolti hanno indicato come la minimoto su cui si trovava il bambino fosse priva delle caratteristiche più essenziali di un mezzo adatto ai minorenni: mancavano le protezioni per il guidatore e i sedili, rendendo ulteriormente precarie le condizioni di sicurezza. I soccorsi arrivati tempestivamente a seguito della denuncia dei genitori del bambino hanno evidenziato una ferita traumatica all’addome gravissima, la cui prognosi iniziale era desolante fin dall’inizio. La successione degli accadimenti negli ultimi quattro giorni ha tenuto in tensione l’opinione pubblica e i parenti del piccolo, tutti accomunati nella preghiera per una miracolosa guarigione. Purtroppo, le condizioni di Thomas non hanno mai smesso di aggravarsi malgrado gli sforzi dei medici all’Ospedale Pediatrico Di Cristina. La città di Palermo si unisce ora nel cordoglio per la perdita di questo piccolo eroe della resilienza e dell’audacia, sperando che la sua memoria ispiri sempre maggiore attenzione verso le misure preventive di sicurezza sulle strade da parte delle istituzioni.
