24 gennaio 2024 – 19:13
Con una storia di 54 anni e tra le avventure creative più belle del mondo, quest’anno rischiamo seriamente di mettere a rischio o compromettere le nostre attività. Carlo Gubitosi, il fondatore di Giffoni, ha lanciato l’allarme per il futuro della rassegna campana attraverso un post su Instagram. Giffoni non è più solo un festival cinematografico per ragazzi, ma una manifestazione culturale completa con iniziative che si svolgono durante tutto l’anno.Gubitosi continua dicendo: “Non avrei mai voluto dirvi quello che sto per comunicarvi. Vi spiego: i Fondi di Coesione del Governo italiano e del Ministero della Cultura, che sono responsabili delle Regioni del Sud, non sono ancora stati assegnati. I finanziamenti per la cultura e le attività produttive legate alla Cultura, come Giffoni, fanno parte di questa linea finanziaria. Siamo già a febbraio e non sappiamo quando la Regione Campania potrà disporre di queste risorse”. Inoltre, Gubitosi spiega che “la pianificazione, la scelta dei progetti, gli investimenti e gli impegni vengono presi tra novembre e gennaio. La complessità di Giffoni richiede questo tempismo”. E così, continua dicendo: “Una delle più grandi aziende culturali del mondo, unica nel suo genere, che ha portato benefici economici e sociali in un’area priva di tutto ciò si trova ora in una situazione critica e precaria. Il Sud merita rispetto; abbiamo lavorato duramente affinché la nostra creatività e il nostro sapere potessero portare benefici ai cittadini, lavoro per i giovani, benessere e felicità. Allo stesso tempo, abbiamo dimostrato le grandi potenzialità culturali del Sud e della Campania”.Gubitosi ricorda di aver già sollevato questo problema: “sono stato l’unico a metterci la faccia tra gli operatori culturali del Sud”. E rivolgendosi a chi lo segue sui social media, conclude dicendo: “Vi chiedo di mobilitarvi, facciamo sentire la nostra voce, superiamo le divisioni e i partitismi. Vi invito a commentare qui le vostre reazioni, il vostro sostegno e l’amore che avete per me, per il mio team, per Giffoni e per il Festival. I vostri commenti e le condivisioni saranno fondamentali per uscire da questa difficile situazione. Siamo cittadini italiani e la nostra voce deve essere ascoltata”.
