Dal 22 luglio al 27 agosto 2022 la sesta edizione del Festival musicale ai piedi del Grand Combin: da Andy Sheppard ai concerti nel bosco, passando per Italo Calvino e la sonorizzazione dell’acqua.
È pronto a tornare per il 2023 Combin en Musique, il festival musicale ai piedi del Grand Combin. Dal 22 luglio al 27 agosto un calendario di eventi, concerti e spettacoli che si intrecciano ai racconti del territorio di Doues, Ollomont e Valpelline, storici borghi ai quali quest’anno si aggiunge Oyace, ampliando così l’area geografica di uno degli appuntamenti più attesi dell’estate valdostana.
Realizzato dall’associazione culturale Combin en Arts APS con i comuni coinvolti, e con la direzione artistica di Federico Bagnasco in collaborazione con Christian Thoma, Combin en musique propone un cartellone vario e sfaccettato: la musica si fonde con i luoghi, raccontando la loro suggestione ed evidenziandone il valore naturalistico, paesaggistico, ma anche storico e culturale.
«Il comprensorio della comunità montana del Grand Combin, dove si svolge da sei anni il Festival, è una valle ancora non toccata dai circuiti del turismo di massa e mantiene la sua identità autenticamente “alpina” – racconta il direttore artistico Federico Bagnasco – siamo tra i 900 e i 2000 metri di altitudine: il cartellone del festival vuole accompagnare il pubblico alla scoperta di questi luoghi, delle loro storie e tradizioni, con produzioni originali e spettacoli site-specific».
Quest’anno il calendario di Combin en Musique 2023 si allarga rispetto al 2022: la prima parte del cartellone sarà compresa tra il 22 luglio e il 2 agosto; la seconda andrà invece in scena dal 14 al 27 agosto. In programma, dodici concerti tutti a ingresso libero e gratuito, per un’offerta culturale ricca e varia, destinata al pubblico ampio di appassionati e non solo che già frequenta la Valle nei mesi estivi, a chi vorrà scoprire questi territori grazie a progetti culturali unici, ma anche ai residenti.
«Ribadiamo che il nome del festival non si riferisce solo alla geografia – prosegue Bagnasco – Combin è un gioco di parole che rimanda alla combinazione tra una musica e un ambiente, un nuovo contesto sonoro che possa aggiungere una nuova prospettiva, quasi una nuova dimensione, o anche semplicemente fare da pretesto per la riscoperta di un luogo, proponendo spesso un legame tra performance musicale e suggestioni dei luoghi. Di questi “teatri inconsueti” sarà ricco il calendario 2023, che combina anche i generi: dalla musica antica passando per la classica e la contemporanea, e poi jazz, folk e realtà musicali legate all’improvvisazione, alla sperimentazione e alla contaminazione. Come sempre, il Festival mantiene un’anima interdisciplinare che vedrà dialogare musica e immagine, ma anche musica e letteratura, da Dante a Calvino».
Il calendario completo di Combin en Musique 2023 è in aggiornamento sul sito combinenmusique.com e sui canali Facebook e Instagram del Festival.