“Come ridevamo”: l’irresistibile scrigno di gioia e allegria senza tempo.

Renzo Arbore ritorna sul piccolo schermo con un’opera che si preannuncia come un vero e proprio scrigno di gioia e allegria senza tempo: ‘Come ridevamo’, una retrospettiva in venti episodi che raccoglie il meglio degli sketch e delle canzoni comiche provenienti dagli archivi della Rai e dalla collezione personale di Arbore. Il programma, ideato in collaborazione con Gegè Telesforo e Ugo Porcelli, debutterà il 9 gennaio su Rai2 in seconda serata, promettendo di regalare al pubblico momenti indimenticabili di ilarità e spensieratezza.In quest’inedita avventura televisiva proposta da Rai Cultura, verranno riproposti centoventi frammenti comici che hanno segnato la storia della televisione italiana, offrendo al pubblico l’opportunità di rivivere le gesta dei grandi maestri dell’umorismo del passato. Renzo Arbore, con la sua consueta ironia, afferma che è importante preservare la memoria delle generazioni precedenti di comici talentuosi come Proietti, Verdone, Benigni, Massimo Troisi e molti altri. Il suo intento è quello di tramandare le pagine più brillanti del sorriso italiano anziché adattarsi ai gusti del momento.L’obiettivo dichiarato di questa antologia è quello di servire da testimonianza per le future generazioni affinché possano trarre ispirazione dalle radici profonde dell’umorismo italiano. Arbore si ispira alla generazione precedente composta da icone come Sordi, Tognazzi, Manfredi e Gassman, nonché dai geniali sceneggiatori del cinema come Totò ed Eduardo. Con ‘Come ridevamo’, il celebre showman intende celebrare l’eredità artistica lasciata dai maestri del passato e trasmettere un messaggio positivo per l’evoluzione dell’umorismo nel futuro della televisione italiana.