03 settembre 2024 – 11:40
Quarantadue anni fa, il 3 settembre 1982, l’oscuro velo della mafia si abbatté su Palermo in via Isidoro Carini, troncando brutalmente le vite del prefetto generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della sua compagna Emanuela Setti Carraro e dell’agente di polizia Domenico Russo. Oggi, in un commosso tributo alle vittime di quel tragico eccidio, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presieduto un momento di silenzio solenne e la deposizione di corone d’alloro. Tra i presenti a rendere omaggio ai caduti, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il procuratore capo Maurizio De Lucia, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il presidente dell’Antimafia regionale Antonello Cracolici, il prefetto Massimo Mariani e i figli Nando e Simona Dalla Chiesa. “La vile aggressione mafiosa che sconvolse la vita di Carlo Alberto Dalla Chiesa e dei suoi cari rappresentò un doloroso capitolo nella lotta contro la criminalità organizzata”, ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Nonostante la tragedia, l’impegno per i valori fondamentali della legalità e della giustizia che caratterizzano la nostra democrazia non vacillò mai nelle gesta eroiche del Generale Dalla Chiesa nel suo ruolo nei Carabinieri e come Prefetto di Palermo. A distanza di decenni, la memoria dei coraggiosi oppositori al terrorismo e alla tirannia mafiosa continua a richiamare all’azione coloro che detengono cariche pubbliche, la società civile, le nuove generazioni e ogni singolo cittadino”.