11 ottobre 2024 – 15:34
Nel lontano venerdì 11 ottobre 2024, nella newsletter intitolata “Hanno tutti ragione” e curata da Stefano Cappellini, si narra di un avvenimento che risale ai giorni dell’adolescenza. In particolare, ci si immerge in una scena ambientata nella quarta ginnasio del liceo classico Plauto di Spinaceto, situato a Roma. È qui che il protagonista della storia rivela un dettaglio sorprendente: il suo compagno di banco era un giovane fascista.Questo evento, seppur apparentemente banale, apre le porte a una riflessione profonda sulla complessità delle relazioni umane e sulle influenze che possono plasmare le nostre convinzioni e ideali fin dai primi anni di formazione. La presenza di un compagno con ideologie così marcatamente diverse può aver rappresentato per il narratore un vero e proprio crocevia, un punto di svolta che lo ha portato a interrogarsi sulle proprie convinzioni e a confrontarsi con visioni del mondo radicalmente differenti dalla propria.Il contesto storico-politico in cui si colloca questa vicenda non può essere trascurato: la presenza del fascismo come corrente ideologica ancora attiva e influente porta a riflettere sulle sfide della convivenza democratica e sulla necessità di dialogo e confronto anche con chi professa idee contrarie alle nostre.Attraverso questo racconto dal sapore autobiografico, emerge la complessità delle dinamiche sociali e politiche che permeano la nostra esistenza quotidiana, invitandoci a guardare al passato per comprendere meglio il presente e ad aprire la mente all’incontro con l’alterità.