11 novembre 2024 – 14:01
La situazione della viabilità sulla bretella tra Santhi e Ivrea si è complicata a causa di un ostacolo che ha bloccato la soluzione precedentemente ipotizzata. I due viadotti della Camolesa, tra i caselli di Santhi e Albiano d’Ivrea, sono stati chiusi ai veicoli con un peso superiore a 3 tonnellate e mezza. L’Ativa spa, società dell’Autostrada Torino Ivrea Valle d’Aosta, aveva proposto una variante stradale alternativa per permettere il transito dei mezzi pesanti e di quelli più larghi di 2,4 metri. Durante l’inverno scorso si era verificato il caos con lunghe code a causa dell’obbligo per tutti i veicoli di passare tra due file di new jersey in cemento che ostacolavano il passaggio dei tir e degli autobus.Nel Consiglio regionale della Valle d’Aosta, il presidente della Regione Renzo Testolin ha dichiarato che l’Ativa aveva individuato una soluzione tecnica alternativa mediante un bypass. Tuttavia, l’intoppo è stato comunicato alle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta dalla società concessionaria: nonostante le richieste di autorizzazione al ministero, quest’ultimo ha deciso che il bypass stradale necessita di una valutazione dell’impatto ambientale.Questa decisione del ministero è arrivata oltre i tempi previsti dalla normativa vigente, rallentando ulteriormente la procedura per realizzare la derivazione provvisoria entro la riapertura del tunnel del Monte Bianco. Testolin ha annunciato che l’amministratore delegato Bernardo Magr sarà a Roma per ribadire la posizione dell’Ativa negli uffici competenti.Il capogruppo del Rassemblement Valdtain Stefano Aggravi ha definito il problema relativo alla bretella di Santhi come assurdo e allucinante, esortando i parlamentari valdostani Franco Manes e Nicoletta Spelgatti ad intervenire presso i ministeri competenti. Aggravi si è rivolto ai partiti al governo a Roma affinché agiscano con urgenza vista l’imminente stagione invernale.