I nq ua d ra il QR c od e co n la te le ca me ra d e l c el lul ar e pe r c ol le ga rti a lla p ag in a d i Ga ss in o To rin es e. I n più p ot ra i r eg is tra rt i p e r r ice v ere l e n o tiz ie s u lla tu a e- ma il .LETTERA DEL SINDACO In queste sere d’estate è stato possibile ammirare la Chiesa dello Spirito Santo, conosciuta da tutti come il Cucurìn, illu- minata da una luce speciale. Si è trattato di un’illuminazione temporanea, voluta dall’Amministrazione comunale per valoriz- zare uno dei simboli più amati e riconoscibili del nostro territo- rio. Un gesto semplice, ma carico di significato: dare luce alla nostra storia, alla spiritualità e al paesaggio che ci appartiene. È solo l’inizio. L’obiettivo è quello di realizzare quanto prima un’illuminazione permanente, rispettosa del contesto naturale e pensata per restituire a Gassino la visibilità e la dignità che merita, anche nelle ore serali. Nel frattempo, anche il centro cittadino si è riempito di luci e di vita grazie alle tante iniziative che hanno animato l’estate gassinese. Abbiamo inaugurato la prima edizione di Gassino Play: un evento dedicato al gioco, alla fantasia e al divertimento, che ha saputo coinvolgere adulti e bambini in un clima di allegria e par- tecipazione. Poi il grande successo della Notte Bianca in Corso Italia, che ha trasformato il cuore del paese in un palcoscenico a cielo aperto tra musica, spettacoli, convivialità e commercio, Come Amministrazione, crediamo profondamente in una città che vive e fa vivere gli spazi pubblici. Una città che si prende cura dei suoi simboli, ma che sa anche costruire momenti di condivisione e comunità. Ringrazio le associazioni, i commer- cianti, i volontari e gli uffici comunali che hanno lavorato con passione per rendere possibile tutto questo. Gassino si accende di energia, cultura e partecipazione. E con- tinuerà a farlo, insieme. Il Sindaco Cristian Corrado Luci sulla Chiesa dello Spirito Santo e un’estate di Comunità: Gassino accesa di vita Reg Tribunale di Torino n° 4/2017 - notizie dal comune- di.... n° 4/2025 Edizioni Servizi Editoriali s.a.s. Direttore Responsabile: Carlo Cantamessa - Pubblicità: 339 229 6794 info@edizionicomunali.it Stampa: COMGRAF - Ivrea4 Informazioni dal Comune di Gassino Torinese GASSIN O SI ILLUMINA DI FESTA: IL SUCCESSO DELLA NOTTE BIANCA 2025 Gassino Torinese ha brindato al successo la sera del 4 luglio, con una Notte Bianca che ha trasformato il centro in un vibrante palcoscenico a cielo aperto. La riuscita dell’evento non è frutto del caso, ma della sapiente “orchestrale” armonia tra diverse anime del territorio. I commercianti gassi- nesi hanno invitato la cittadinanza ed i visi- tatori a partecipare a quest’evento estivo reso possibile dalla collaborazione con Pro Loco di Gassino, facilitatore della fe- sta, affiancati da un Comune attento e “pronto” nella volon- tà di regalare ai citta- dini una serata di svago e di allegria. La novità di quest’an- no, che ha dato un tocco di eleganza e fascino storico, è sta- ta la presenza massiccia dei gruppi di costumi storici piemontesi. Dame, cavalieri e personaggi “storici” hanno sfilato e animato le vie, trasportando i presenti in un’altra epoca, con quel pizzico di orgoglio sabaudo che non guasta mai. Padrona di casa, è stata Daniela Gariglio e la sua “corte” che , interpretando con classe ed un vestito strabiliante la nobildonna del 1700 del territorio (la “Contessa di Bardassano”) ha fatto gli onori di casa. Gianduia e Giacometta hanno dato ulte- riore prestigio, con la loro presenza, all’evento in costume e la ricostruzio- ne di saluti cavallereschi e “duelli” caratteristici hanno dato un tocco di storia e di cultura. Ad aprire il corteo storico, un gruppo di membri della banda musicale locale che ha suonato brani di accompagna- mento sapientemente arrangiati. Magico è stato anche il momento in cui il cor- teo storico è passato in Piazza A. Chiesa, il “salot- to” di Gassino, ed in Via Dovis ove la Chiesa dello spirito Santo, con il suo Cucurìn (come viene chiamata affettuosamente la cupola) e l’attigua torre campanaria erano tempora- neamente illuminate a festa con un colore blu che dava ulteriore presti- gio ed atmosfera agli scenari e costumi sto- rici. E la musica per diver- tirsi? Non poteva certo mancare! Quattro punti musicali lungo Corso Italia han- no visto esibirsi i Me- lannurca con tarantel- le, taranta e altri balli del sud Italia, il grup- po locale dei “Patela- wake” con musiche di vario genere degli anni 70-80-90 e dei giorni nostri, il gruppo latino-americano “I Legendarios” con i loro costumi coloratissimi e le danze folcloristiche, ed i “Lautango” che hanno fatto ballare tantissime perso- ne attraverso i tradizionali tanghi fino a sconfinare in balli di gruppo più dei giorni nostri. Insomma, ce n’era per tutti i gusti, dalla pizzica al rock, dalla musica popolare al pop più scatenato, dal tango ai balli di gruppo. Anche i com- mercianti che hanno tenuto aperte le loro attività fino a tardi hanno contribuito a creare quel vivace viavai di persone che rende una Notte Bianca dav- vero tale e non sono mancati momenti di convivialità e allegria. In sintesi, la Notte Bianca di Gassino Torinese del 4 luglio 2025 è stata un bel successo. Un evento che ha dimostrato come la collaborazione, la buona volontà e un pizzico di “genio” locale possano trasformare una semplice serata estiva in un ricordo prezioso per tutta la comunità. E chissà che il prossimo anno non ci atten- dano altre sorprese, sempre nel segno della festa e della buona compagnia. Bravo Gassino!5 Informazioni dal Comune di Gassino Torinese Domenica 25 Maggio dalle 10,00 alle 20,00 si é svolto sotto i portici di Piazza Chiesa e Via Dovis la prima edizione del Gassino Play. Un evento pensato per tutte le età, aperto e gratuito che ha regalato tanto divertimento e appren- dimento a tutti coloro che hanno trascorso tutta la giornata o hanno fatto un passaggio nel centro storico. Dieci associazioni ludiche hanno allestito più di 100 giochi tra giochi di ruolo e giochi da tavolo per tutto il giorno per riba- dire l’importanza formativa ed educativa del Gioco e l’importanza di, almeno per un giorno, tenere i bambini lontani dai devices. Un successo senza precedenti che confermerà la prossima edizione nella primavera del 2026. Soddisfatta la ProLoco, organizzatrice dell’evento e l’Amministrazione che ha visto tanta partecipazione dei propri cittadini. Vi aspettiamo il prossimo anno!6 Informazioni dal Comune di Gassino Torinese Quando si pensa a una Pro Loco, l’immagine che spesso affiora è quella di sagre di paese, polenta fumante e qual- che bancarella di artigianato locale. E in effetti, per la Pro Loco di Gassino Torinese, in questi suoi primi dieci anni, non sono certo mancate occasioni conviviali e momenti di celebrazione delle tradizioni. Ma ridurre l’operato di que- sta associazione a un semplice elenco di eventi sarebbe come guardare solo la punta dell’iceberg, ignorando la massa sommersa di dedizione, impegno e, diciamocelo, anche un pizzico di sana follia che ne costituisce l’anima. Dieci anni fa, quando un manipolo di volenterosi decise di ricostituire una pro loco assente ormai da parecchi anni nonostante la prima Pro Loco costituita sessanta anni or sono e dare vita a questa avventura, c’era forse chi, con un pizzico di classico scetticismo piemontese temeva che sarebbe potuto essere un impegno di breve durata. E invece, eccoci qui, a festeggiare un decennale che non è solo un numero sul calendario, ma il segno tan- gibile di una comunità vivace, capace di ritrovarsi e di creare. Perché, in fondo, una Pro Loco è proprio questo: un catalizzatore di energie, un megafono per le eccellen- ze locali, un punto di incontro tra passato e futuro. Pensiamo agli eventi che hanno punteggiato questi anni. Non solo le immancabili feste patronali, cresciute come partecipazione ed apprezzamento nel corso degli anni, ma anche e sempre in maggior misura iniziative culturali, serate a tema, progetti volti a valorizzare il territorio e le sue peculiarità. Pensiamo ai “Centri di Competenza” della Pro Loco (il Centro Studi “Colline del Po”, l’Archivio fotografico e documentale “Lovazzano”, l’area del “Marmo” di Gassino CaCo3+Ga - Amici del Calcare di Gassino, i gruppi a supporto dei borghi di Bussolino e Bardassano, ecc ecc). Dietro ogni sorriso, ogni piatto ser- vito, ogni allestimento culturale curato, c’è un lavoro immenso, spesso svolto nel tempo libero, sottratto alle famiglie e agli hobby. Volontari che diventano, di volta in volta, muratori, cuochi, segretari, PR, fotografi, responsa- bili di risorse umane, manager, assistenti psicologici, stra- teghi di comunicazione e di pianificazione aziendale, edi- tori di riviste o grafici, risolvendo problemi con la prover- biale ingegnosità che solo chi ama profondamente il pro- prio paese sa dimostrare. E sì, a volte, anche qualche pic- cola discussione su quale colore dare alle tovaglie o su quanti chili di spezzatino ordinare o su quanto effettiva- mente si può fisicamente fare rispetto a quanto si vor- rebbe o viene richiesto. Fa parte del gioco, è il sale della democrazia e della vitalità paesana! Il segreto di questa longevità? Forse sta proprio nella capacità di rimanere fedeli allo spirito originario, quello di servizio alla comunità, prendendosi sul serio nella giu- sta misura, ma con la consapevolezza dell’importanza del proprio ruolo. La Pro Loco di Gassino non ha mai insegui- to i riflettori, preferendo lavorare dietro le quinte, cucen- do trame, creando connessioni, valorizzando il tessuto sociale del paese. La visibilità è stata una conseguenza delle attività sul territorio. In un’epoca in cui sembra che tutto vada sempre più di fretta e i legami si facciano più labili, la Pro Loco di Gassino Torinese è uno dei fari di resilienza, un esempio di come la passione e la collaborazione possano costruire qualcosa di duraturo e significativo. Non è un caso se oggi, a dieci anni dalla sua fondazione, l’associazione è un punto di riferimento imprescindibile per la vita gassine- se: la collaborazione sempre più stretta con altre associa- zioni che hanno condiviso valori e dedizione al territorio o con realtà come quella oratoriale che rappresenta un elemento di eccellenza di servizio ad una comunità ne è il segno visibile. E tutto questo rafforzando via via il carattere no profit anche attraverso l’adesione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nella sezione delle Associazioni di Promozione Sociale, mantenendo il pro- prio spirito laico ed inclusivo e la propria indipendenza dalla politica, che significa collaborare con le Istituzioni Comunali rispettandosi a vicenda ma riconoscendo che si opera su campi d’azione complementari che non devono essere confusi. Ed una preziosa costante, fin dalla nascita di dieci anni or sono, è stata l’adesione all’UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia) che assiste le Pro Loco nel com- plesso panorama delle competenze burocratiche, di sicu- rezza, di formazione, del Servizio Civile Universale e di quanto oggi una Pro Loco necessita per mantenersi com- petente e crescere nel suo operato. E allora, terminiamo con il nostro più sincero augurio: che questi dieci anni siano solo l’inizio di un percorso ancora più lungo e fruttuoso. E che, magari, tra altri dieci, potremo raccontare ancora storie di impegno, di risate e, perché no, di qualche nuova ricetta da proporre alla prossima sagra. Lunga vita alla Pro Loco di Gassino! DIECI ANNI DI PASSIONE E COMUNITÀ: LA PRO LOCO DI GASSINO E IL SUO I MPORTANTE TRAGUARDO7 Informazioni dal Comune di Gassino Torinese GIRODONDO ODV: DA 30 ANNI ACCOGLIEN ZA E SOLIDARIETÀ PER I BAMBINI VITTIME DE LLE GUERRE E DELLE RADIAZIONI Da quasi trent’anni, il Comitato Girotondo ODV rappre- senta un punto di riferimento per l’accoglienza e il sostegno ai bambini colpiti da tragedie umanitarie. Nato nel 1995 come organizzazione di volontariato, il comitato ha costruito la sua attività su tre pilastri fonda- mentali: Accoglienza, Condivisione e Cooperazione, con l’obiettivo di garantire ai più piccoli un’infanzia sana, sicura e ricca di opportunità. Il percorso del Comitato ha preso avvio a seguito della catastrofe di Chernobyl. A partire dall’aprile del 1996, l’associazione ha accolto bambini bielorussi prove- nienti dalle aree contaminate dal disastro nucleare. Trascorrere almeno 40 giorni in ambienti non irradiati e alimentarsi con cibi non contaminati consentiva loro di ridurre fino al 50% il carico di radionuclidi presenti nel corpo. In 28 anni, 1.450 famiglie italiane hanno ospitato 1.545 bambini bielorussi, per un totale di oltre 243 anni di permanenza complessiva sul territorio italiano. Ma l’impegno del Comitato non si è fermato qui. Dal 2000 al 2019, sono stati promossi numerosi progetti in Bielorussia, anche con missioni dirette sul territorio. Durante questi anni, i volontari hanno avviato campa- gne di prevenzione medica: 492 bambini sono stati curati da dentisti italiani, mentre 69 ragazzi hanno rice- vuto visite oculistiche, con la fornitura di medicinali e occhiali a chi ne aveva bisogno. Inoltre, 10 giovani bielorussi hanno potuto laurearsi grazie a borse di stu- dio finanziate dall’associazione. Tra le numerose azioni, spiccano anche le missioni uma- nitarie, con la consegna di 7 autobus, 2 furgoni e oltre 24 tonnellate di materiali destinati a scuole, ospedali e famiglie in difficoltà. Nel frattempo, 170 volontari italia- ni hanno trascorso complessivamente 5.163 giorni in Bielorussia, un dato che testimonia la dedizione e la costanza dell’impegno profuso. Con la pandemia del 2020 e le restrizioni imposte dal governo bielorusso, le attività di accoglienza si sono interrotte. Ma il Girotondo non si è fermato. Nel 2023, l’associazione ha avviato un nuovo progetto di acco- glienza, questa volta rivolto ai bambini ucraini colpiti dal conflitto in corso. L’intento è sempre lo stesso: offrire un periodo di serenità lontano dalle bombe, dagli allar- mi, dalla paura. Restituire loro un frammento di norma- lità, con il gioco, la scuola, la vita in famiglia. Nel 2024, 17 bambini ucraini e due insegnanti sono stati ospitati nel territorio di Gassino e nei comuni limitrofi. L’ultima esperienza, conclusasi lo scorso 16 maggio, ha visto l’arrivo di 16 minori e 2 insegnanti provenienti da zone ucraine occupate e successivamente evacuate. I bambini hanno frequentato la scuola primaria “Gandhi” di Gassino, seguiti da insegnanti ucraine che hanno garantito continuità didattica. Anche in questa occasio- ne, l’accoglienza è avvenuta grazie alla disponibilità di famiglie italiane, che hanno aperto le loro case gratuita- mente, offrendo ai piccoli ospiti calore e sicurezza. “Non abbiamo mai chiesto contributi economici – spie- gano i volontari – solo la disponibilità ad accogliere un bambino dopo la scuola e nei weekend. È un’esperienza che arricchisce chi la fa, almeno quanto chi la riceve”. A distanza di tre decenni, il Comitato Girotondo resta fedele alla propria missione originaria: essere ponte tra culture, popoli e generazioni. Un impegno che si rinno- va anche per il futuro: la prossima accoglienza di bam- bini ucraini è prevista per marzo e aprile 2026. L’invito, rivolto a tutte le famiglie del territorio, è quello di partecipare a questa straordinaria rete di solidarietà, per continuare a scrivere insieme una storia fatta di empatia, dedizione e speranza. Email: Comitato.Girotondo@gmail.com Da Chernobyl all’Ucraina, la missione del Comitato Girotondo di Gassino Torinese continua a regalare infanzia e speranza a chi l’ha persa troppo presto8 Informazioni dal Comune di Gassino Torinese Mercoledì 25 giugno, presso la Sala Consiliare del Comune di Gassino Torinese, si è tenuto un importante incontro promosso dall’Istituto Comprensivo di Gassino Torinese per la diffusione dei Patti Digitali di Comunità, uno strumento concreto per affrontare le sfide educati- ve e sociali legate all’uso precoce e incontrollato della tecnologia tra bambini e adolescenti. All’evento sono stati invitati: l’Unità Pastorale 30, part- ner del progetto, i rappresentanti delle scuole e dei Comuni limitrofi, delle associazioni sportive del territo- rio e di un referente dell’ASL, a testimonianza dell’inte- resse trasversale verso una tematica sempre più urgen- te: quella dell’educazione digitale. Ad aprire i lavori, la Dirigente scolastica, dott.ssa Maria Antonina Montoleone, ha sottolineato l’importanza di creare una vera e propria alleanza educativa tra scuola, famiglie, enti locali e realtà del territorio per fronteggia- re quella che ha definito una “emergenza educativa e sociale” dovuta alla prematura e prolungata esposizio- ne agli schermi, al libero accesso ai social network e a contenuti inadeguati . “Stiamo osservando – ha dichiarato – effetti negati- vi significativi sulla salute psicofisica dei nostri ragazzi, e occorre intervenire con decisione, ma soprattutto con un lavoro corale”. La professoressa Vizioha ripercorso le tappe fondamentali del progetto, iniziato due anni facon un ciclo di incontri formati- vi rivolti ai genitori, realizzati in collabora- zione con l’ Unità Pastorale 30 . Gli incontri hanno visto la partecipazione di esperti di rilievo nazionale e si sono focalizzati sul- l’importanza di stabilire limiti educativi chiari e condivisi all’interno delle famiglie. Nel primo incontro del ciclo 2024/25, svol- tosi nell’ottobre scorso, la professoressa Garassiniha introdotto il tema dei Patti Digitali , aprendo la strada a una riflessione più ampia. Da lì è nato un percorso di con- fronto con un gruppo di genitori partico- larmente attivi, che ha portato alla stesura partecipata di due Patti Digitali, presentati ufficialmente durante l’incontro dalla docente Marengo. I patti, già approvati dalla Rete Nazionale dei Patti Digitali, sono distinti per fasce d’età: uno destinato ai bambini da 0 a 6 anni , l’altro per la fascia 6-14 anni . En- trambi propongono linee guida chiare sull’uso de-gli smartphone: quando intro- durli, quanto tempo dedicare quotidiana- mente ai dispositivi, e soprattutto in quali contesti evitarli, come a tavola o da soli in camera da letto. Uno degli aspetti innovativi dei patti è l’attenzione alla rete educativa allargata: “È fondamentale – ha spiegato l’insegnante Marengo – che anche nonni, baby sitter e altre figure adulte condividano e rispettino le stesse regole. Ma è altrettanto importante fare rete tra fami- glie , per evitare che i ragazzi si sentano isolati o ‘diversi’ rispetto ai loro coetanei”. La dirigente Montoleone ha annunciato con entusiasmo che i Patti Digitali verranno inseriti nel diario scolastico del prossimo anno, con l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre maggiore di famiglie e rendere queste buone pratiche una parte integrante del percorso educativo quotidiano. “Solo costruendo insieme un’alleanza educativa forte e coesa – ha concluso – possiamo aiutare i nostri figli a crescere in modo equilibrato e consapevole nel mondo digitale.” GASSINO TORINE SE: IN SALA CONSILIARE LA SCUOLA PROMUOVE I PATTI DIGITALI PER CONTRASTARE L’EMERGENZA ED UCATIVA9 Informazioni dal Comune di Gassino Torinese C’è un piccolo miracolo che si rinnova ogni anno nella nostra comunità: è il centro estivo dell’oratorio, un luogo dove il gioco si intreccia con la fede e l’impegno con la gioia. Al centro di tutto ci sono Don Paolo, Don Carlo e Don Martino, il cuore pulsante di questa macchi- na meravigliosa: il loro sguardo attento, la capacità di accogliere, il dono di far emergere il meglio nei ragazzi, lo rendono una vera fortuna per tutti noi. Con dedizione instancabile, hanno saputo raccogliere attorno a loro una generazione di giovani animatori, rendendoli una squadra unita, generosa, entusiasta. Le settimane di centro estivo non sono solo giorni di festa, ma un percorso umano e spirituale che lascia il segno. Lo raccontano bene proprio i ragazzi che lo vivo- no in prima linea. “ È il mio quarto anno di centro estivo e ogni volta sa di casa ”, racconta Laura Blaj. “ È un impegno a 360°, con tante responsabilità, ma ogni volta non vediamo l’ora che inizi. Quest’anno ho capito quanto sia importante il clima tra animatori: stiamo più tra noi che con le nostre famiglie, e proprio per questo rispetto e affetto sono fondamentali per dare il massimo ai nostri bimbi. Questa esperienza riempie il cuore. Donarsi e servire sono le chiavi del paradiso, e ogni cen- tro estivo ci fa sentire un passo più vicini a esso ”. Alessandro Carbone , invece, riflette sul passaggio di testimone: “ Quest’anno ero uno dei più grandi. Sentire animatori più piccoli chiedermi consiglio è stato strano, ma anche bello. Pochi anni fa ero io a chiedere aiuto. È stata un’e- state diversa, ma ricca di soddisfazioni ”. Agnese Matricardi, con una riflessione profonda, spiega: “Quattro settimane di divertimento, risate, gioco e ami- cizie… ma anche di amore gratuito. I bambini ci ripaga- no con un affetto impagabile. Dopo queste settimane mi UN’ESTATE CHE PROFUMA DI PARADISO Il centro estivo dell’oratorio: un’avventura di fede, servizio e amicizia porto a casa la consa- pevolezza che l’ani- mazione coinvolge tutto di noi, ma viene ripagata con sorrisi e cambiamenti. E non c’è dono più grande”. Anche Alessio Ga- lassoci regala una riflessione essenziale ma significativa: “ Per me il centro esti- vo è stato un periodo di svago e apprendi- mento: con i bambi- ni ci si diverte, ma soprattutto si impa- ra ”. E infine, le parole di Federico Frau ci restituiscono un’emozione autentica e personale: “ Quest’anno sono arrivato un po’ dopo all’estate ragaz- zi, perché ho avuto l’esame di maturità. Ma tornare finalmente, dopo giorni in cui sentivo solo le grida dei bambini che tifavano per la propria squadra dalla finestra della mia stanza… beh, ti riempie il cuore ”. Il centro estivo non è solo un’attività per intrattenere i più piccoli durante l’estate. È un cammino che trasfor- ma chi lo vive, in particolare i giovani animatori, che imparano a prendersi cura, a collaborare, a dare senza chiedere nulla in cambio. E se è vero che “donarsi e servire sono le chiavi del Paradiso”, allora sì, quest’estate lo abbiamo davvero sfiorato. Roberta MacalusoNext >