16 ottobre 2024 – 03:15
La Procura di Milano ha richiesto una condanna a quattro anni e mezzo di reclusione per il filosofo Leonardo Caffo, accusato di maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti della sua ex compagna. La pm Milda Milli ha sottolineato che non dovrebbero essere riconosciute circostanze attenuanti a Caffo in caso di condanna, evidenziando il suo comportamento processuale volto a screditare la parte offesa. Il processo ha confermato la credibilità della ex compagna, non scalfita né dai testimoni citati dalla difesa né dall’esame del filosofo. Si è parlato di un’opera di smantellamento della personalità della donna da parte di Caffo, manipolandola fino a farle credere di essere inutile. La relazione sentimentale tra i due è stata ripercorsa, evidenziando un’escalation di violenze fisiche e psicologiche negate dal filosofo. L’udienza è stata aggiornata per l’arringa dei difensori, con una rilettura parziale degli atti e il commento degli avvocati Corbetta e Perin. In precedenza era stata discussa la perizia sulla frattura alla mano destra dell’ex fidanzata, riportata durante un episodio a Catania nel 2020. I giudici hanno revocato la misura cautelare del divieto di avvicinamento su istanza dei difensori.