11 marzo 2025 – 20:37
Il tribunale di Aosta ha emesso una sentenza che ha scosso l’opinione pubblica, condannando una donna di quarant’anni a sei anni e otto mesi di reclusione per violenza sessuale nei confronti della sua stessa figlia minore, all’epoca dodicenne. Parallelamente, un giovane venticinquenne, coinvolto nella stessa vicenda e legato sentimentalmente alla donna separata dal marito padre dei suoi due figli, ha accettato un patteggiamento che comporta una pena di due anni con la sospensione condizionale.L’udienza si è tenuta recentemente a Aosta sotto la guida del giudice Luca Fadda, mentre l’inchiesta è stata seguita dal pm Manlio D’Ambrosi.La madre ha costantemente respinto le accuse mosse nei suoi confronti, mentre il suo compagno ha ammesso la propria colpevolezza.I fatti risalgono al periodo compreso tra l’autunno del 2023 e il marzo del 2024. È stato il racconto del fratellino della vittima a portare alla luce gli abusi subiti dalla ragazza, che hanno portato all’intervento delle autorità competenti. Entrambi i minori erano sotto la custodia dei genitori separati. La madre e il suo compagno sono stati arrestati e attualmente si trovano agli arresti domiciliari. Con l’accettazione del patteggiamento da parte del giovane venticinquenne, quest’ultimo è ora tornato in libertà.