12 marzo 2025 – 18:15
La sentenza definitiva di condanna a 2 anni e 9 mesi per Zaccaria Mouhib, conosciuto come Baby Gang nel mondo della musica trap, per la sparatoria avvenuta a Milano nella notte del 34 luglio 2022, è stata confermata ieri dalla Corte di Cassazione. Il giovane artista di 23 anni era già stato accusato in secondo grado di rapina, incluso il concorso anomalo, per la rissa che si è scatenata alle prime luci dell’alba in via Tocqueville, nel cuore della movida milanese. Calci, pugni, l’uso di stampelle e tre colpi d’arma da fuoco che hanno ferito due senegalesi alle gambe sono stati gli elementi che hanno portato alla condanna definitiva.Inoltre, la condanna a 4 anni e 6 mesi – ridotta dai precedenti 6 anni del primo grado – è stata confermata anche per Simba La Rue (Mohamed Lamine Saida), amico del trapper Baby Gang, insieme ad altri membri della crew coinvolti nell’episodio. Le accuse riguardano rapina, lesioni gravi, rissa aggravata e porto abusivo d’arma in concorso anche con minorenni. I giudici della Corte d’appello di Milano hanno accolto la difesa degli avvocati Niccolò Vecchioni e Jacopo Cappetta riguardo al marsupio bianconero marca Trapstar contenente denaro contante, carte di credito e chiavi che sarebbe stato asportato durante l’aggressione ai due stranieri prima che la situazione degenerasse nella sparatoria.La decisione dei giudici PeragalloPuccinelliGargiulo ha sottolineato la gravità del reato di rapina ma ha anche evidenziato le circostanze attorno all’accaduto. La vicenda ha destato scalpore nell’opinione pubblica e nel mondo musicale per l’implicazione di giovani artisti emergenti in episodi così violenti. La sentenza definitiva conferma quindi le responsabilità penali dei protagonisti coinvolti in questa drammatica vicenda che ha lasciato segni profondi nella comunità locale.