04 luglio 2024 – 16:45
Il tribunale di Cuneo ha emesso una sentenza che condanna Rocco Tonetti, residente a Palazzolo sull’Oglio nel Bresciano, a un anno e 8 mesi di carcere per adescamento di minorenni. Le vittime coinvolte nel reato sono un dodicenne del Saluzzese e un suo amico di Chieri di 14 anni. I fatti risalgono al lontano 2013 e sono stati ricostruiti durante il processo. È stata la madre del ragazzo del Saluzzese a presentare denuncia, scatenando così il procedimento legale che ha portato alla luce vicende simili riportate in altri procedimenti aperti a Brescia, Bergamo, Bologna e Trieste. Tonetti è già una figura nota alla Polizia postale e aveva precedentemente ricevuto una condanna definitiva dal tribunale di Ravenna.L’adescamento dei minori è avvenuto attraverso i social network Facebook e WhatsApp. Durante il processo, il giudice Emanuela Dufour e il pubblico ministero Alessia Rosati hanno ascoltato la testimonianza del giovane di Chieri, oggi ventiduenne, che ha raccontato di essere stato contattato dall’imputato dopo essersi iscritto a una chat per incontri. Il ragazzo ha raccontato che Tonetti gli chiedeva informazioni intime e prometteva di procurargli ragazze con cui avere rapporti sessuali, sottolineando che queste piacevano anche a lui. In un momento di ingenuità, il giovane ha inviato su richiesta dell’uomo una foto di seeacute; nudo.La madre che ha presentato denuncia si è resa conto che suo figlio assisteva alle chat quando era in compagnia dell’amico di Chieri. Quando la polizia si è presentata per effettuare una perquisizione nella casa dell’imputato, Tonetti ha cercato di disfarsi del proprio computer gettandolo dalla finestra.
