Dopo undici anni dall’evento, si aprì la strada alla nascita di una nuova era democratica.
Il processo riguardante l’omicidio dell’oppositore di sinistra tunisino Chokri Belaïd, avvenuto nel 2013, si è finalmente concluso con un verdetto che ha stabilito 4 condanne a morte, 2 ergastoli, 12 pene detentive che vanno da due a 120 anni e 5 assoluzioni. Dopo ben 11 anni di indagini e dibattimenti, il Tribunale di Tunisi ha emesso la sentenza che è stata resa nota ai media da Aymen Chtiba, vice Procuratore generale dell’Unità Giudiziaria Antiterrorismo. In totale sono state portate davanti alla giustizia 23 persone accusate in vario modo dell’assassinio del noto attivista politico, Chokri Belaïd, il quale era un acerrimo critico del partito islamico tunisino Ennahdha, allora al potere. Questo verdetto rappresenta un importante passo verso la giustizia per il grave crimine commesso e offre una speranza di pace e legalità nella società tunisina.