Confindustria: Certezza del diritto e retroattività, sfide del Superbonus

Con una profonda consapevolezza delle sfide che il governo sta affrontando per evitare che la lunga lista di crediti derivanti dal Superbonus metta a repentaglio il deficit programmato per il 2024, come indicato dal Def approvato dal Parlamento, Confindustria esprime la propria posizione. Il vicepresidente Maurizio Marchesini sottolinea l’importanza della certezza del diritto e respinge l’ipotesi di retroattività. Propone che, se il governo decidesse di attuare lo spalma-crediti tramite decreto legge con effetto immediato, ciò dovrebbe riguardare esclusivamente i crediti derivanti da spese sostenute dopo quella data.Marchesini evidenzia le difficoltà che migliaia di imprese e cittadini stanno affrontando, sottolineando la necessità di vivere in uno Stato dove la certezza del diritto permetta scelte d’investimento ponderate nel tempo, al riparo da interventi retroattivi che mettono a rischio famiglie e settori immobiliari.Inoltre, Marchesini sottolinea l’urgenza di istituire un tavolo di confronto per anticipare le sfide future e delineare nuovi incentivi necessari per conformarsi alla direttiva UE sull’efficientamento energetico degli edifici. Questo dialogo è cruciale non solo per prepararsi agli scenari imminenti ma anche per sviluppare modelli innovativi in grado di supportare efficacemente questa transizione verso un settore immobiliare più sostenibile e efficiente.