Il confronto tra il governo e l’esercito in Israele è diventato sempre più teso. L’IDF ha risposto alle critiche riguardanti la sospensione dei combattimenti vicino al corridoio umanitario di Gaza, respingendo anche l’accusa secondo cui la classe politica non sarebbe stata informata in merito alla decisione presa. Questo è quanto riportato da Haaretz. Le forze armate hanno sottolineato che la decisione è stata presa per motivi prettamente militari e che Netanyahu aveva recentemente incaricato i vertici della sicurezza di aumentare gli aiuti destinati a Gaza, garantendo un accesso più sicuro agli operatori umanitari alla luce dell’udienza presso la Corte internazionale di giustizia e degli incidenti tragici in cui operatori sono stati colpiti dal fuoco proveniente dall’IDF. La situazione rimane delicata e suscita preoccupazione sia a livello nazionale che internazionale, con molte voci che si levano per chiedere una soluzione pacifica e duratura al conflitto in corso.
Conflitto tra governo e esercito in Israele: tensione crescente su sospensione combattimenti a Gaza
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