Nel corso della discussione tenutasi nell’Aula di Palazzo Madama riguardo alle dichiarazioni di Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene, si è assistito a un acceso confronto. Raffaella Paita (IV) è stata la prima a prendere la parola all’inizio della seduta, esprimendo la sua netta condanna per le parole pronunciate dalla leader del partito di opposizione alla Camera dei Deputati. “Quanto accaduto ieri rappresenta una grave minaccia per la democrazia e per il progetto europeo”, ha dichiarato Paita, nonostante le urla e le proteste provenienti dai parlamentari di destra presenti in Aula. Secondo l’esponente politico, l’interpretazione selettiva delle frasi tratte da un manifesto redatto da eroi che hanno subìto il confino è da considerarsi vergognosa.La situazione verificatasi ieri viene quindi definita come un atto che getta discredito sul nostro paese e che non rispetta né l’Europa né il valore della Resistenza antifascista, costituendo così una pagina indelebile nella storia nazionale.Anche Tino Magni (Avs) e Dario Parrini (Pd) hanno espresso critiche nei confronti delle posizioni espresse da Meloni, mentre i senatori appartenenti al centrodestra hanno reagito con forti proteste durante l’intervento dell’opposizione. La discussione si è quindi rivelata densa di tensioni e contrasti politici, evidenziando la complessità delle dinamiche in atto all’interno dell’Aula parlamentare.
“Confronto acceso in Senato sul Manifesto di Ventotene: condanna unanime per le dichiarazioni di Meloni”
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