Confronto tra Città della Salute e sindacati: manca accordo su attività antisindacale

Date:

04 luglio 2024 – 11:45

Il confronto convocato oggi in Regione tra i vertici aziendali della Città della Salute di Torino e i sindacati che hanno presentato ricorso in Tribunale per attività antisindacale non ha portato a una soluzione definitiva. La mancanza del nuovo assessore alla Sanità, Federico Riboldi, ha reso necessaria la mediazione di Antonino Sottile, direttore dell’assessorato. Tuttavia, la situazione è particolarmente complicata poicheeacute; il fronte sindacale non è unito. Alcuni sindacati come CIMOFESMED, CGIL, CISL, UIL e AAROIEMAC hanno deciso di rivolgersi al Tribunale, mentre ANAAO ASSOMED PIEMONTE, FASSID e FVM preferiscono cercare risposte dall’azienda senza ricorrere alle vie legali.Le contestazioni dei sindacati riguardano principalmente l’utilizzo non adeguato del Fondo Balduzzi, un importo considerevole destinato a ridurre le liste di attesa ma rimasto inutilizzato nonostante le sollecitazioni sindacali. Inoltre, si lamenta il mancato accordo sull’incremento dell’indennità di posizione per la dirigenza e la carenza di personale nei reparti ospedalieri. Secondo i sindacati, mancherebbero almeno 120 dirigenti medici e sanitari.Durante l’incontro in Regione, i sindacati ricorrenti sono stati ricevuti per primi seguiti dagli altri. Alla fine della riunione, CIMOFESMED, CGIL, CISL, UIL e AAROIEMAC hanno apprezzato la proposta di incontro nell’ambito dell’Osservatorio regionale per discutere della carenza di personale. Tuttavia confermano il ricorso che sarà discusso a metà luglio davanti al Tribunale Ordinario di Torino sezione Lavoro. Nonostante l’apprezzamento per l’intervento della Regione, i sindacati restano in attesa dei dati richiesti sul Fondo Balduzzi per poter procedere con le trattative e sbloccare l’applicazione del nuovo contratto.

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