14 gennaio 2025 – 11:26
La gestione della tassa di soggiorno è un tema che suscita confusione e complessità. Valle d’Aosta Aperta critica l’amministrazione per non aver semplificato le procedure, ma al contrario aver aumentato la burocrazia. Entro il 31 gennaio, gli host valdostani devono versare l’imposta di soggiorno per le locazioni del 2024, creando disagi soprattutto per chi gestisce affitti brevi in modo non professionale. I Comuni adottano approcci diversi: alcuni inviano indicazioni via mail, altri rimandano a portali online o forniscono link utili sul proprio sito. La confusione riguarda anche i metodi di pagamento tramite portale pago PA o F24, con informazioni errate sulle scadenze pubblicate dall’assessorato al turismo.Valle d’Aosta Aperta evidenzia la varietà di situazioni che non tiene conto delle diverse esigenze dei locatari e delle difficoltà legate alla burocrazia, generando confusione. Si chiede perché l’assessorato al turismo non fornisca supporto ai proprietari e perché la piattaforma online ‘locazioni turistiche’ predisposta da Inva non possa fornire un riepilogo sulla tassa di soggiorno per facilitare le operazioni di dichiarazione e pagamento. La necessità di semplificare le procedure e fornire assistenza ai cittadini emerge come elemento fondamentale per migliorare la gestione della tassa di soggiorno nella regione valdostana.
