Congestione del traffico e critiche ai servizi pubblici a Torino: residenti suggeriscono la bicicletta come alternativa più affidabile. Poste Italiane risponde alle critiche con l’implementazione di risorse aggiuntive presso l’Ufficio di Corso Moncalieri. Residenti sollevano preoccupazioni sull’inquinamento atmosferico e sulla sicurezza delle piste ciclabili, chiedendo interventi urgenti.

20 dicembre 2024 – 10:45

Un cittadino esprime la sua preoccupazione riguardo alla congestione del traffico e ai ritardi dei mezzi pubblici durante le ore di punta. L’attesa prolungata alla fermata dell’autobus, che talvolta supera i 30 minuti, rende difficile garantire una puntualità al lavoro. Il tempo necessario per coprire una distanza di 9 chilometri in città è eccessivo, richiedendo fino a 1 ora e mezza di viaggio. La situazione peggiora costantemente nel tempo, costringendo il lettore a considerare l’utilizzo della bicicletta come alternativa più affidabile e veloce rispetto ai servizi offerti dalla GTT.D’altra parte, Poste Italiane risponde alle critiche riguardanti la chiusura degli sportelli e il mancato potenziamento dei servizi. L’Azienda comunica l’implementazione di risorse aggiuntive presso l’Ufficio di Corso Moncalieri per gestire l’aumento delle attività e le scadenze fiscali imminenti. Si consiglia ai clienti di prenotare le operazioni tramite App o sito web per un accesso più rapido agli sportelli, specialmente nei giorni critici legati alle scadenze fiscali.Inoltre, un residente solleva la questione dell’installazione delle telecamere sulle corsie preferenziali per contrastare gli abusi. Critica l’amministrazione comunale per concentrarsi esclusivamente sul miglioramento del traffico pubblico trascurando i problemi legati al traffico privato e all’inquinamento atmosferico. Suggerisce che l’utilizzo della bicicletta potrebbe essere una soluzione sostenibile nonostante i rischi legati alla sicurezza personale dovuti alla presenza di ladri e teppisti sui mezzi pubblici.Infine, una lettrice segnala un problema ricorrente lungo via Romolo Gessi dove la pista ciclabile viene costantemente invasa da motocicli che sfrecciano ad alta velocità per superare la coda fino al semaforo. Questo comportamento mette a repentaglio la sicurezza dei ciclisti e crea disagio nella circolazione stradale della zona indicata tra Largo Tirreno e Corso Orbassano.

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