Conseguenze devastanti dell’alluvione in Valle d’Aosta: danni economici per 111 milioni di euro e necessità di sostegno per agricoltura e energie.

Dopo l’evento catastrofico del 29 giugno nella Regione Valle d’Aosta, le conseguenze economiche sono state devastanti. Oltre ai danni alle opere pubbliche stimati intorno ai 94 milioni di euro, si sono registrati ulteriori danni per circa 11 milioni nel settore agricolo e 6 milioni nelle società partecipate attive nella produzione e distribuzione di energia elettrica. Mentre i danni alle infrastrutture pubbliche sono già stati valutati dai tecnici della protezione civile nazionale per richiedere un rimborso al governo centrale, le perdite subite dall’agricoltura e dalle società energetiche non potranno essere coperte da questo meccanismo di risarcimento.Il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, ha sottolineato che per quanto riguarda l’agricoltura si stanno cercando soluzioni in collaborazione con il ministero competente per individuare eventuali forme di sostegno. Per quanto concerne il settore turistico, è stato annunciato un fondo di dieci milioni di euro dalla ministra Santanché, mentre per il commercio si sta valutando la possibilità di avere a disposizione risorse tramite Mediocredito.Entro giovedì 25 luglio saranno comunicate le stime dei danni causati ai privati durante l’alluvione. I danni alle infrastrutture pubbliche sono suddivisi in diverse voci: dai costi delle prime operazioni di soccorso come l’evacuazione di persone in elicottero a Cogne e la fornitura di pasti, agli interventi immediati sulle linee elettriche, stradali e idriche per un valore complessivo intorno ai 20 milioni. La maggior parte dell’importo totale è destinata alle fasi successive di ricostruzione come i lavori sulla regionale numero 47 per Cogne e il ripristino degli acquedotti.La giunta regionale sta lavorando attivamente per individuare ulteriori fonti finanziarie all’interno della prossima variazione del bilancio. La situazione post-alluvione richiede una gestione oculata delle risorse disponibili al fine di garantire una pronta ripresa delle attività colpite e la ricostruzione delle aree danneggiate.