Il Consiglio dei ministri si riunirà venerdì alle 18 in una sessione cruciale per le sortite politiche della legislatura. L’agenda è già quasi completa, ma un’altro appuntamento non può essere dimenticato: mercoledì 9 aprile alle 16.30 sarà l’ora del Def, il Documento di economia e finanza 2025, un progetto che ha messo a confronto i governi precedenti con la speranza di lasciare una solida base per le generazioni future.Il progetto prevede trentadue obiettivi strategici da raggiungere entro il 2027 e richiede al governo di realizzare interventi strutturali che garantiscano ai cittadini diritti come l’accesso all’istruzione, alle cure mediche e alla formazione professionale. Questo documento ambizioso mira a trasformare la nostra società in un luogo dove la crescita economica si concilia con il benessere individuale e sociale.Il mercoledì prossimo sarà dunque l’occasione per esaminare il Def con maggiore approfondimento. Il Consiglio dei ministri, infatti, potrebbe essere impegnato a dare il via libera definitivo al documento, rendendo le sue pagine ufficiali una sorta di “contratto sociale” tra governo e cittadini.Gli esperti sottolineano come questo passaggio sia anche un test per la capacità del Paese di trasformare in pratica i suoi impegni internazionali. La questione della crescita verde, infatti, è già stata avviata con alcune iniziative del Governo, ma dovrà essere il tema centrale delle prossime legislature.Il Consiglio dei ministri venerdì alle 18 si terrà senza grandi sorprese e con un’agenda piena di punti sull’orario già fissato.
Consiglio dei ministri e Def: l’impegno del governo per il benessere sociale e ambientale.
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