Il senatore Borghi ha sollevato un importante punto sulle risorse finanziarie disponibili per investimenti in difesa, sottolineando la contraddizione nel dichiarare la mancanza di fondi per certi settori e poi trovare improvvisamente 800 miliardi per la difesa. Tuttavia, è essenziale considerare che questi soldi non rappresentano nuove risorse dell’Unione Europea né sono prelevati da altri bilanci, ma si basano su una potenziale flessibilità degli Stati membri nel gestire il proprio deficit. La premier Giorgia Meloni ha pertanto evidenziato la discrepanza tra l’annuncio enfatico e la reale fattibilità dell’iniziativa proposta, invitando a una valutazione più accurata della situazione.Inoltre, riguardo alla creazione di un esercito europeo, Meloni ha chiarito che al momento non è una priorità concreta poiché i sistemi di difesa si fondano principalmente sugli eserciti nazionali che possono coordinarsi in caso di necessità. È importante mantenere un approccio pragmatico e realistico nella valutazione delle strategie di difesa europee, considerando le sfide attuali e le dinamiche geopolitiche in atto.
Contraddizione sulle risorse per la difesa: Borghi solleva il punto. Meloni invita a valutare con attenzione.
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