30 agosto 2024 – 19:45
Maria Rosaria Boccia, nata a Pompei, è stata al centro di una controversia che ha scosso il mondo della moda e della politica. La presidente della Fashion Week Milano Moda si è vista attribuire la nomina a Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi da parte del Ministro Gennaro Sangiuliano, ma la notizia è stata prontamente smentita dal dicastero. Questo episodio ha scatenato l’interesse dell’opposizione che ha presentato due interrogazioni parlamentari per fare chiarezza sulla situazione.Boccia, con i suoi 41 anni alle spalle, non ha mai nascosto la sua stretta relazione con il ministro Sangiuliano e altri esponenti del centrodestra. Le sue foto sui social network testimoniano i numerosi incontri con il politico, sia in contesti informali che ufficiali. Oltre a essere un volto noto nell’organizzazione di eventi e progetti legati alla nutrizione e alla dieta mediterranea, è stata nominata Presidente del comitato Tecnico e Scientifico dell’Intergruppo Parlamentare “La cultura della Bellezza: Medicina Estetica, Formazione, Ricerca e Benessere”.Dopo la polemica scoppiata riguardo alla presunta nomina a Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi, Boccia si è difesa su Instagram sottolineando che l’incarico era stato firmato dal Ministro ma ancora in attesa di ratifica. Tuttavia, fonti interne al dicastero hanno chiarito che la nomina non è mai avvenuta.Il Partito Democratico e Italia Viva hanno sollevato dubbi sulla vicenda presentando interrogazioni parlamentari per verificare se vi siano stati errori o opacità nella gestione degli incarichi fiduciari del Ministro. La competenza di Boccia rispetto alle tematiche del dicastero e all’organizzazione di eventi è stata messa in discussione dai senatori delle due formazioni politiche.In questo scenario intricato si pongono domande sul ruolo effettivo di Maria Rosaria Boccia accanto al Ministro e sulle conseguenze che questa vicenda potrebbe avere sull’immagine del Paese. La verità su questa vicenda resta ancora avvolta nel mistero mentre l’opinione pubblica resta in attesa di ulteriori sviluppi.
