24 marzo 2024 – 16:34
Le recenti dichiarazioni rilasciate pubblicamente dal presidente Emiliano hanno suscitato un forte interesse da parte della commissione antimafia, guidata dal vicepresidente Mauro D’Attis. La situazione riguardante Bari richiede non solo l’acquisizione di tutti gli atti pertinenti, ma anche una serie di audizioni mirate. Tra queste, è particolarmente significativa quella di Antonio Di Matteo, ex presidente dell’Amtab, la società municipalizzata di Bari, il quale ha sollevato questioni su concorsi truccati, denunce e un diffuso clima di omertà: elementi che delineano un quadro allarmante e degno di un’attenta analisi in tutti i contesti competenti.Le polemiche politiche scatenate dalle parole del presidente della Regione Puglia riguardanti il presunto incontro con la sorella di un boss hanno generato una tempesta mediatica. Il ministro degli Esteri Tajani ha espresso la sua netta disapprovazione per tale comportamento, sottolineando che personalmente non avrebbe mai instaurato alcun tipo di contatto con familiari legati alla criminalità organizzata. Questa posizione è stata ribadita anche da altri esponenti del governo.In un contesto così delicato e complesso come quello legato alle infiltrazioni mafiose nel tessuto sociale ed istituzionale, è fondamentale agire con fermezza e trasparenza per contrastare qualsiasi forma di collusione o compromesso con ambienti criminali. Solo attraverso una rigorosa attività investigativa e il pieno rispetto delle regole democratiche sarà possibile tutelare la legalità e garantire la sicurezza dei cittadini.