31 agosto 2024 – 09:24
La richiesta di convalida del fermo per omicidio aggravato presentata oggi al giudice per le indagini preliminari riguarda Moussa Sangare, un individuo di 31 anni che ha ammesso di essere responsabile dell’omicidio di Sharon Verzeni, una barista di 33 anni uccisa brutalmente a Terno d’Isola la scorsa notte tra il 29 e il 30 luglio. Si tratta di un omicidio caratterizzato dalla premeditazione e da motivazioni futili, come sottolineato dalla procuratrice facente funzione di Bergamo, Maria Cristina Rota. Sangare aveva portato con sé quattro coltelli con l’intenzione esplicita di ferire qualcuno, e purtroppo è stata Sharon a trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno rinvenuto nella casa dell’assassino una sagoma umana di cartone utilizzata come bersaglio per lanciare i coltelli. È emerso che vittima e assassino non si conoscevano affatto. Il giudice per le indagini preliminari dovrà esaminare attentamente la richiesta di convalida del fermo e stabilire una data per l’udienza, che molto probabilmente non potrà tenersi nella giornata odierna.