20 dicembre 2024 – 21:45
Durante l’importante convegno intitolato “Sport e legalità” organizzato presso il Palazzo di Giustizia, il procuratore generale del Piemonte, Lucia Musti, ha affrontato tematiche cruciali legate al doping, alla illegalità e persino alla presenza della mafia. Ha sottolineato che non si può esagerare nel considerare queste problematiche, poiché hanno un impatto significativo sul mondo dello sport e sulla società in generale. Musti ha ricordato con commozione Don Pino Puglisi, ucciso per aver permesso ai ragazzi di giocare in un campo di calcio che una società incivile di Palermo non concedeva.Durante la mattinata sono intervenuti illustri personaggi come Mario Bendoni, magistrato e presidente dell’Anm Piemonte, e Roberto Capra, presidente della Camera Penale Vittorio Chiusano. Il dibattito è stato moderato da Salvatore Crimi, presidente della Commissione Sport del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. L’evento ha visto anche la partecipazione attiva di magistrati, avvocati e agenti della polizia giudiziaria che hanno abbandonato i loro abiti istituzionali per indossare abiti sportivi e partecipare a una corsa e camminata lungo il perimetro del cortile interno del Palazzo di Giustizia.Questa tradizione consolidata nel tempo è stata dedicata alla memoria di due figure importanti: Antonio Rossomando, avvocato penalista torinese, e Giorgio Semeraro, giudice del Tribunale del Riesame. La corsa è stata organizzata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino insieme all’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), con il coordinamento dell’avvocato Luigi Chiappero. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Edoardo Pello, praticante avvocato molto apprezzato nella comunità giuridica locale.Questo evento non solo promuove lo spirito sportivo tra coloro che operano nel settore della giustizia ma rappresenta anche un momento significativo per onorare la memoria di coloro che hanno contribuito alla difesa dei valori etici e legali nella società. La sinergia tra magistratura, avvocatura e forze dell’ordine sottolinea l’impegno comune nel promuovere la legalità nello sport e nella vita quotidiana.