01 marzo 2024 – 07:37
Un’operazione di smistamento elettorale, condotta con metodi tipicamente mafiosi, ha portato alla luce un’organizzazione criminale operante nell’area settentrionale della provincia di Siracusa. Dodici individui sono stati accusati di una serie di reati, tra cui estorsioni, detenzione illegale di armi e droghe, nonché l’introduzione illecita di dispositivi telefonici all’interno delle carceri per continuare a gestire le proprie attività criminali. Il Clan “Nardo” è stato identificato come il fulcro di questa rete criminale, considerata una costola della famiglia mafiosa catanese “Santapaola Ercolano”. Dieci membri sono stati arrestati e due posti agli arresti domiciliari in seguito a un’ordinanza emessa dal giudice del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia. Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa hanno rivelato che gli arrestati avevano acquisito il controllo diretto o indiretto di numerose attività economiche nel settore agro-pastorale dell’area nord della provincia siracusana sfruttando la forza intimidatoria derivante dalla loro affiliazione criminale. Inoltre, uno dei candidati sindaco alle elezioni amministrative del 2022 è stato coinvolto nell’accusa di scambio elettorale politico-mafioso per aver accettato denaro in cambio di voti e per essersi impegnato a favorire la scarcerazione del figlio di un affiliato.