“Corteo antirazzista a Lisbona: uniti contro l’ingiustizia”

Nel cuore della vivace Lisbona, ha preso il via alle 15 il corteo antirazzista che, sotto lo slogan “Uniti contro l’ingiustizia”, attraversa le strade del centro cittadino. L’iniziativa, promossa da varie associazioni attive nel campo dell’accoglienza degli immigrati, vede la partecipazione non solo di attivisti ma anche di esponenti dei principali partiti di opposizione di sinistra. La scintilla che ha acceso questa manifestazione risale all’operazione della polizia dello scorso dicembre, durante la quale numerosi immigrati sono stati sottoposti a perquisizioni umilianti nel quartiere multiculturale della Mouraria. Questo intervento delle forze dell’ordine, lodato dal primo ministro conservatore Luís Montenegro, si è verificato in un clima già teso a seguito dell’omicidio di un cittadino africano da parte di un agente di polizia avvenuto lo scorso ottobre e ancora oggetto di indagine.Il corteo si snoda tra le vie affollate fino ad arrivare nella suggestiva piazza Martim Moniz, dove il partito di estrema destra Chega ha organizzato un sit-in in sostegno alle forze dell’ordine. L’incontro tra due visioni così distanti sulla questione dell’immigrazione e sul ruolo delle istituzioni mette in evidenza le profonde divisioni presenti nella società portoghese. Mentre i manifestanti antirazzisti chiedono rispetto e uguaglianza per tutti i residenti stranieri, i sostenitori del partito estremista ribadiscono la necessità di una maggiore sicurezza e controllo delle frontiere.La tensione palpabile nell’aria è il riflesso di una società in cerca di equilibrio tra accoglienza e sicurezza, tra diritti umani e ordine pubblico. Il confronto tra posizioni così radicalmente diverse evidenzia la complessità dei temi legati all’immigrazione e alla convivenza pacifica tra culture diverse. Mentre il sole cala lentamente sullo skyline lisboeta, il corteo prosegue il suo cammino con determinazione e speranza per un futuro più inclusivo e solidale per tutti i residenti della città sulle rive del Tago.