In Italia, i costi del credito al consumo rimangono tra i più elevati d’Europa, rappresentando una consistente parte dei prestiti totali nel paese. Secondo l’analisi condotta dalla Fondazione Fiba di First Cisl su dati della Bce, il tasso Taeg sulle nuove operazioni registrava a maggio un aumento, raggiungendo il 10,66%, rispetto al 10,59% di aprile. Questo rende l’acquisto a rate meno conveniente rispetto agli altri principali Paesi europei. Nell’area euro, il Taeg è salito dall’8,58% all’8,69%, con Germania e Francia che hanno anch’esse registrato aumenti nei loro tassi.Il segretario generale della First Cisl, Riccardo Colombani, sottolinea che sebbene l’indebitamento complessivo delle famiglie italiane sia inferiore alla media europea, preoccupa il costante aumento del credito al consumo negli ultimi dieci anni. I tassi annui effettivi in Italia sono superiori di quasi il 2% rispetto alla media europea e del 4% rispetto alle famiglie francesi.Colombardi evidenzia che nonostante la diminuzione complessiva dei prestiti alle famiglie, i volumi crescono e i tassi praticati rimangono elevati nonostante le attese di riduzione da parte della Bce. È quindi necessario monitorare attentamente i prestiti legati alla cessione del quinto reddito, specialmente quando correlati al consumo. La responsabilità nell’affrontare questa situazione è fondamentale per evitare potenziali rischi finanziari a lungo termine.
“Costi del credito al consumo in Italia tra i più alti d’Europa: analisi Fondazione Fiba di First Cisl”
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