20 marzo 2025 – 12:14
La spesa per l’acqua continua ad aumentare in Italia, raggiungendo la cifra media di 500 euro nel 2024, rispetto ai 481 euro del 2023, con un incremento del 4%. Questo dato rappresenta un aumento del 23% rispetto al 2019 a livello nazionale, come riportato nel XX Rapporto sul servizio idrico integrato dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. Il rapporto si basa su una famiglia tipo composta da tre persone con un consumo annuo di 182 metri cubi d’acqua ed è stato diffuso in occasione della Giornata mondiale dell’acqua celebrata il 22 marzo.Il Molise rimane la regione con la spesa media più bassa, ferma a 234 euro come l’anno precedente. Al contrario, la Toscana registra la spesa più elevata con 748 euro nel 2024, seguita da Emilia Romagna (+8,8%) e Abruzzo (+8,5%). Frosinone si conferma come la provincia più costosa con una spesa annuale di 917 euro (+5,7%), mentre Milano rimane il capoluogo più economico con soli 185 euro.Tra i capoluoghi di provincia si registrano aumenti significativi a due cifre per Salerno (+16,1%), Novara e Verbania (+12,9%), Rovigo (+11,1%). Invece, Latina vede una diminuzione del 37%. Secondo i dati Istat del 2022, la dispersione idrica in Italia raggiunge il 42,4%, superando il 50% in alcune aree del Sud e delle Isole. La Basilicata presenta la peggiore situazione con il 65,5% di dispersione idrica seguita dall’Abruzzo (62,5%), mentre la Valle d’Aosta si ferma sotto il 30%, nonostante un peggioramento rispetto al dato del 2020. Potenza risulta essere il capoluogo di provincia con la dispersione idrica più elevata superando addirittura il 70%.
