02 dicembre 2024 – 07:40
Le festività natalizie si avvicinano e con esse il tradizionale rito di tornare a casa per trascorrere del tempo con i propri cari. Tuttavia, per molti italiani, questo significa affrontare costi esorbitanti per poter viaggiare da un capo all’altro della penisola. I prezzi dei biglietti aerei nazionali durante questo periodo hanno raggiunto livelli vertiginosi, rendendo difficile l’accesso a chiunque desideri spostarsi all’interno del paese.Un esempio eclatante è quello di chi cerca di prenotare un volo in classe economica per recarsi in Italia durante le festività. Partendo da sabato 21 dicembre e tornando il 6 gennaio, i costi possono raggiungere cifre astronomiche. Ad esempio, un viaggio da Genova a Catania e ritorno può costare ben 623 euro, mentre le tratte verso la Sicilia sono tra le più care: almeno 445 euro per volare da Trieste a Catania, 412 euro da Firenze a Catania e 402 euro da Bologna a Palermo.Anche partendo da Milano i prezzi non sono certo accessibili: servono almeno 421 euro per andare a Crotone, 395 euro per Catania e fino a 889 euro in base alla compagnia e all’orario scelto. Roma e Palermo non sono da meno con costi rispettivamente di 363 e 330 euro. Se si opta invece per la Sardegna, i costi si abbassano leggermente: minimo di 251 euro da Torino per Cagliari, ma possono arrivare fino a cifre spropositate come gli 1.228 euro partendo da Milano.Ma non è tutto: ai già salati prezzi dei biglietti vanno aggiunti ulteriori balzelli per il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere, che fanno lievitare ulteriormente il costo complessivo del viaggio. Compagnie aeree praticano extracosti che possono far aumentare fino al 443% delle tariffe base proposte al pubblico, includendo servizi come check-in automatico, accesso prioritario al gate e coperture assicurative mediche.In conclusione, spostarsi in Italia durante le festività natalizie rimane un lussuoso piacere che mette alla prova le tasche dei cittadini. Nonostante gli appelli dei consumatori e le promesse politiche, il carovita degli spostamenti resta una realtà annuale che continua ad imporre pesanti sacrifici economici alla popolazione.