Nel corso del 2024, l’economia italiana ha mostrato una crescita dell’export verso i paesi al di fuori dell’Unione Europea pari al +1,2%, in lieve calo rispetto al +2,1% registrato nel 2023. Questo incremento è stato trainato principalmente dalle vendite di beni di consumo e beni intermedi, evidenziando una certa solidità del settore manifatturiero nazionale. Secondo i dati forniti dall’Istat, le importazioni hanno invece subito una contrazione del 6,2%, un miglioramento significativo rispetto alla caduta del 20,3% registrata nell’anno precedente. Questa riduzione delle importazioni è stata quasi interamente determinata dalla diminuzione degli acquisti di energia da parte delle imprese italiane.Questi dati riflettono una tendenza positiva per l’economia italiana, che sembra essere in grado di mantenere un saldo commerciale più equilibrato con i partner commerciali extra-UE. La diversificazione delle esportazioni verso nuovi mercati e la riduzione della dipendenza energetica esterna appaiono come elementi cruciali per garantire la stabilità e la competitività del sistema produttivo italiano.Il contesto economico globale continua ad essere caratterizzato da incertezze legate alla situazione geopolitica internazionale e alle fluttuazioni dei mercati finanziari. Tuttavia, l’Italia sembra aver saputo cogliere opportunità di crescita all’estero, consolidando la propria presenza sui mercati internazionali e rafforzando la reputazione dei prodotti italiani nel mondo.In questo scenario in continua evoluzione, è fondamentale che le imprese italiane mantengano alti standard qualitativi e investano in innovazione e ricerca per rimanere competitive a livello globale. Solo attraverso un costante impegno verso l’eccellenza e la sostenibilità sarà possibile garantire una crescita economica duratura e inclusiva per il futuro dell’Italia nel panorama internazionale.
Crescita dell’export italiano verso i mercati extra-UE nel 2024: solidità del settore manifatturiero nazionale e strategie per la competitività globale.
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