Crisi commerciale: sfide e soluzioni per il futuro delle attività di prossimità

Il contesto economico e sociale del commercio e dei servizi di prossimità sta vivendo una fase di profondo cambiamento, caratterizzata da un aumento delle chiusure di attività commerciali nelle città, che si estende dai centri storici alle periferie. Questo trend preoccupante è evidenziato dalla significativa riduzione del numero di negozi registrata negli ultimi undici anni, con alcune aree che hanno visto una diminuzione superiore al 25%.Durante l’assemblea generale della confederazione Confcommercio, il presidente Carlo Sangalli ha sottolineato come il rischio di desertificazione commerciale rappresenti una minaccia per il concetto stesso di cittadinanza. Tuttavia, Sangalli ha anche evidenziato la necessità di garantire parità di condizioni nel mercato, con regole amministrative e fiscali uniformi per tutti gli operatori.La sfida attuale consiste nel trovare soluzioni efficaci per contrastare la chiusura delle attività commerciali e preservare la vitalità economica e sociale delle comunità urbane. È fondamentale promuovere politiche mirate a sostenere i piccoli esercizi commerciali e valorizzare i servizi locali, in modo da favorire la diversificazione dell’offerta e incentivare la coesione territoriale.In questo contesto complesso, emerge l’importanza di promuovere un dialogo costruttivo tra le istituzioni pubbliche, le associazioni di categoria e gli operatori del settore commerciale al fine di individuare strategie condivise per rilanciare l’economia locale e contrastare il declino delle attività commerciali. Solo attraverso un impegno congiunto e una visione a lungo termine sarà possibile affrontare con successo le sfide legate alla trasformazione del panorama commerciale urbano.