Le piazze finanziarie asiatiche hanno registrato una chiusura in ribasso significativo a causa dell’inasprirsi della crisi geopolitica in Medio Oriente, scatenata dall’attacco di ritorsione condotto da Israele contro l’Iran. Questo evento ha generato una forte pressione sui mercati delle materie prime, con particolare riferimento al settore del petrolio che ha visto un repentino aumento dei prezzi.Tokyo ha concluso la sessione con una flessione del 2,66%, nonostante il calo dell’inflazione nel paese. Sul fronte valutario, lo yen continua il suo trend di indebolimento nei confronti del dollaro, attestandosi a 154,43, e dell’euro a 164,23. Tra le borse asiatiche, la performance più negativa è stata quella di Taiwan (-3,8%). Allo stesso tempo, Hong Kong (-1,2%), Shanghai (-0,4%), Shenzhen (-0,9%), Seul (-1,6%) e Mumbai (-0,3%) hanno registrato variazioni negative nelle attuali contrattazioni. La situazione economica globale rimane instabile e soggetta a repentini cambiamenti dovuti ai fattori geopolitici che influenzano i mercati finanziari internazionali.
Crisi geopolitica in Medio Oriente scatena ribasso piazze finanziarie asiatiche
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