Dopo il periodo di crisi vissuto a Capri con i rubinetti a secco e il divieto di sbarco per motivi igienico-sanitari, finalmente l’acqua è tornata insieme ai turisti sull’isola. Il sindaco Paolo Falco ha revocato l’ordinanza, consentendo agli aliscafi e ai traghetti di riprendere le operazioni di sbarco. Le strade capresi si sono nuovamente animate, ma non si è raggiunto il massimo afflusso: per i gestori di locali dell’isola, questa giornata non è stata all’altezza delle aspettative e si temono possibili ripercussioni sull’immagine turistica.Roberto Staiano, che gestisce tre locali sull’isola con la sua famiglia, ritiene che sarebbe stato necessario avviare una campagna informativa già ieri sera per rassicurare i turisti sulla regolare erogazione dell’acqua. Nonostante ciò, molti continuavano a discutere dell’emergenza anche quando la situazione stava per risolversi. Al molo Beverello di Napoli non c’erano molte persone in partenza per Capri come nei giorni festivi estivi: molte famiglie hanno deciso di rimandare la visita a causa dell’incertezza.Nonostante le difficoltà, Staiano esprime ottimismo riguardo al futuro di Capri e alla capacità dei residenti di superare le avversità. Apprezza l’operato coraggioso del sindaco durante la crisi idrica. Il prefetto di Napoli terrà un vertice per discutere un piano ‘B’, al fine di prevenire eventuali emergenze future con soluzioni come l’utilizzo di una nave cisterna o autobotti capienti in tempi rapidissimi.
Crisi idrica a Capri: l’acqua torna ma i turisti restano scettici
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