Il Consiglio Regionale del Piemonte ha accolto la mozione di sfiducia contro il presidente della Regione, Alberto Cirio, ma solo in parte. La stessa mozione era stata avanzata dalla deputazione Finaosta che accusa la Compagnia Valdostana delle Acque (Cva) di aver agito in modo arbitrario nell’acquisizione del 51% delle azioni della società acquedotto della valle Dora Baltea. La Cva, nella sua lettera di replica al presidente di Finaosta, Nicola Rosset, ha sostenuto che l’intenzione è quella di riorganizzare la società e aumentare l’efficienza degli impianti. Secondo le informazioni fornite dalla CVA, il progetto prevede anche un aumento dei posti di lavoro. Finaosta ha avanzato forti critiche a questo piano, sostenendo che sia controproducente per la società e aumenterà le tariffe. Inoltre, la stessa società lamenta una scarsità di risorse finanziarie e teme il peggioramento della situazione economica.
Crisi in Piemonte: il Consiglio Regionale si divide su Cirio
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