Le recenti manifestazioni in Venezuela, iniziate il 29 luglio dopo le elezioni contestate che hanno riconfermato Nicolas Maduro come presidente, hanno portato a un bilancio drammatico secondo l’ong venezuelana Foro Penal. Sono state arrestate ben 988 persone e undici individui hanno perso la vita durante gli scontri. Di particolare preoccupazione è il fatto che ben 91 dei detenuti sono adolescenti, mettendo in evidenza la gravità della situazione. I dati forniti da Foro Penal contrastano fortemente con quelli ufficiali delle autorità, che parlano di soli 2.000 arresti fino a questo momento. Tuttavia, altre organizzazioni come l’Osservatorio venezuelano di conflittualità sociale (Ovcs) e il Centro per i difensori e la giustizia (Cdj) avvertono di un aumento della repressione da parte delle forze di sicurezza dello Stato e dei gruppi armati coinvolti nel cosiddetto Sistema popolare di tutela della pace.La situazione appare sempre più critica e le voci internazionali si levano per condannare la violenza e chiedere una soluzione pacifica alla crisi politica che sta dilaniando il Paese sudamericano. È fondamentale garantire il rispetto dei diritti umani e trovare un dialogo inclusivo che possa portare a una soluzione duratura per il bene del popolo venezuelano.
Crisi in Venezuela: 988 arresti e 11 morti nelle proteste post-elettorali
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