Crisi nel Libano: appello di Mikati per porre fine alla violenza

L’attacco israeliano contro il Libano ha scosso le fondamenta della regione, portando con sé distruzione e terrore. Le parole del premier libanese Najib Mikati risuonano come un grido di disperazione in un momento di estrema crisi. La comunità internazionale deve agire con determinazione per porre fine a questa violenza indiscriminata che minaccia la vita di civili innocenti.Le immagini dei villaggi e delle città libanesi ridotte in macerie sono un monito dell’orrore che si sta consumando sotto i bombardamenti israeliani. La popolazione civile è costretta a fuggire dalle proprie case, cercando rifugio in luoghi più sicuri, mentre il mondo osserva impotente lo spettacolo della distruzione.Le Nazioni Unite e l’Assemblea Generale devono assumersi la responsabilità di proteggere il Libano da questa furia omicida che minaccia di cancellare intere comunità dalla faccia della terra. Solo attraverso una ferma condanna e azioni concrete si potrà porre fine a questa spirale di violenza senza fine.La comunità internazionale non può restare indifferente di fronte a tali atrocità. È necessario un impegno collettivo per garantire la pace e la sicurezza nella regione, affinché nessun popolo debba mai più vivere nell’ombra della guerra e della distruzione.Il grido d’allarme lanciato da Mikati deve essere ascoltato da tutti coloro che credono nella dignità umana e nel rispetto dei diritti fondamentali. L’aggressione israeliana non può rimanere impunita, ma deve essere condannata senza mezzi termini affinché possa aprirsi una via alla speranza per il futuro del Libano e della sua gente.