09 maggio 2024 – 07:22
Le parole danzavano nell’aria ieri pomeriggio sotto i portici del palazzo della Regione. L’inaugurazione imminente del Salone del Libro di Torino, con la Liguria come ospite d’onore, generava un’atmosfera di incertezza e tensione. Chi avrebbe rappresentato la Regione al Lingotto? Il vicepresidente leghista Alessandro Piana reclamava un chiaro mandato politico per evitare figuracce. “Siamo sospesi in un limbo”, rifletteva un assessore citando Virgilio, mentre il governo regionale affrontava una fase di transizione tra passato e futuro.L’ansia crescente nel centrodestra ligure rivelava un senso di smarrimento e l’imminenza di cambiamenti drastici. La possibile caduta del presidente porterebbe al decadimento dell’intero Consiglio regionale secondo lo statuto regionale. Mentre Claudio Scajola e Giovanni Toti stringevano alleanze politiche, l’arresto del presidente in carica gettava ombre sulle prossime elezioni regionali.Il Partito Democratico chiedeva nuove elezioni, mentre Fratelli d’Italia si preparava a gestire una possibile transizione politica. La Lega rimaneva in silenzio, consapevole delle sfide imminenti. Le valutazioni sul futuro della regione diventavano sempre più cruciali.La serata si concludeva con il sostegno pieno alla giunta regionale e al vicepresidente Piana, lasciando ancora incerto chi avrebbe rappresentato la Liguria a Torino. In mezzo ai vuoti di potere e alle incertezze politiche, era evidente che tempi difficili attendevano la regione ligure.
