Criticità per i dispositivi di protezione e per l’analisi dei tamponi, il picco atteso per la prossima settimana

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Due le criticità evidenziate nella conferenza stampa on line delle ore 18 del 20 marzo: la mancanza nella nostra regione dei dispositivi di protezione individuale (dpi) e lo stop dell’Amedeo di Savoia di Torino che provvedeva all’analisi dei tamponi. “Che da oggi verrà effettuata solo ad Aosta” ha spiegato il direttore generale dell’Usl, Pier Eugenio Nebiolo. L’Amedeo di Savoia, a causa del sovraccarico di lavoro, ha chiuso le porte ai tamponi che giungevano dalla Valle: come prima conseguenza sono tornati indietro i tamponi spediti per il controllo degli ospiti delle microcomunità per anziani. D’ora in avanti i tamponi resteranno ad Aosta: il laboratorio analisi, con turni di lavoro di 12/15 ore al giorno, nel giro di pochi giorni ha raddoppiato la capacità di esame dei tamponi che sono già passati da 60 a 120 al giorno. Per i primi di aprile è atteso un altro estrattore che permetterà di migliorare ulteriormente l’attività del laboratorio. Sul fronte delle microcomunità per gli anziani ci sono notizie negative: a Pontey i contagiati sono passati da 15 a 17. Alla microcomunità di Verrès è stato invece trovato positivo un operatore. “La carenza di dispositivi di protezione è un problema generale, che non riguarda solo la nostra regione” ha sottolineato il dottor Nebiolo. Che ha rassicurato:” Stiamo percorrendo la strada dei mercati di approvvigionamento paralleli, anche perché i dpi non arrivano in Valle, vengono bloccati”. Col rischio di non avere le protezioni adeguate per i nostri operatori sanitari nei prossimi giorni. Ne devono arrivare 60 mila per la Protezione Civile e 80 mila per l’Ospedale, acquistate direttamente dalla Regione dalla Cina. La situazione, anche se grave, è sotto controllo. La Valle dispone oggi di 20 posti di rianimazione: l’usl ha ricevuto già donazioni dell’ordine dei 250 mila euro (cifra che non è stata però confermata) per creare ulteriori posti per la terapia intensiva. Se, si è evidenziato, ce ne fosse bisogno. Tenendo anche presente che oltre alle macchine serve però anche il personale medico ed infermieristico. Il picco dei contagi è atteso per la settimana prossima, ma è un’ipotesi che potrebbe essere anche smentita alla luce di quanto successo in altre regioni. “Nella giornata di ieri – ha evidenziato il Presidente della Regione Renzo Testolin – le forze dell’ordine hanno controllato 837 persone e 102 esercizi commerciali. Di questi solo 5 persone non erano in regola. Stiamo migliorando rispetto ai giorni scorsi, ma dobbiamo fare ancora meglio, magari limitando le uscite di casa per gli acquisti una o due volte alla settimana”. Tra le novità (sui cui ritorneremo nei prossimi giorni) la possibilità a partire da lunedì 23 marzo di sostituire la ricetta cartacea del medico con un sms o una comunicazione inviata attraverso una e-mail o il fascicolo sanitario elettronico.

I dati delle ore 18: 258 i contagiati, 14 le persone in rianimazione, 63 i ricoveri di persone tra i 54 e i 79 anni, 195 i positivi a domicilio. Le persone in isolamento sono salite a 2230. I deceduti sono 8.

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