Il prezzo del gas naturale europeo registra un crollo inesorabile, chiusa la seduta con un ribasso del 42,6 euro al megawattora, dopo essere stato catapultato a picchi record sopra i 45 euro. L’innescarsi di tale impennata è stato indotto dal bombardamento di una stazione di pompaggio situata nella regione russa del Kursk, parte di un sistema di trasporto carburante verso l’Europa che fino a pochi giorni fa era inattivo.La crisi energetica in atto sembra esasperare le dinamiche di mercato, con gli investitori più ansiosi nel sottoscrivere i contratti Ttf, un tipo di obbligazione emesso dalle società che gestiscono il trasporto del gas naturale europeo. I prezzi dei contratti a fine giornata ad Amsterdam, considerato il mercato di riferimento per la regione, sono calati dello 0,58 per cento, espressione tangibile della paura degli operatori finanziari riguardo alla sicurezza delle forniture e ai possibili impatti sulla crescita economica.
Crollo del prezzo del gas naturale europeo: il mercato in panico con ribasso dell’1,5%
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