L’indagine si è aperta su una tragica irruzione di violenza che ha colpito il tessuto sociale della provincia di Brindisi. Un ufficiale di stazione dei Carabinieri, brigadiere Carlo Legrottaglie, è deceduto in circostanze drammatiche all’alba, mentre svolgeva un servizio di controllo del territorio nella zona industriale di Francavilla Fontana, precisamente in contrada Rosea. L’evento, che ha immediatamente suscitato commozione e sgomento, si inserisce in un contesto più ampio di crescente tensione criminale che affligge il territorio pugliese.Il brigadiere Legrottaglie, figura di riferimento per la comunità e prossimo alla pensione, aveva espresso più volte preoccupazione per l’escalation di attività illegali nella zona. La sua dedizione al servizio e il profondo legame con Ostuni, città di residenza, lo avevano reso un punto di riferimento per i cittadini, che ora piangono la sua perdita con dolore e rabbia. L’uomo lascia nel vuoto due figlie, testimoni di un evento che segnerà per sempre le loro vite.Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente si è verificato al termine di un inseguimento iniziato in circostanze ancora da chiarire. I responsabili, identificati come occupanti una Lancia Y di colore scuro, hanno aperto il fuoco contro l’auto di servizio del brigadiere, per poi abbandonare il veicolo e darsi alla fuga a piedi, scomparendo tra i campi coltivati che separano Francavilla Fontana da Grottaglie. La rapidità e la perizia con cui si sono sottratti alle ricerche suggeriscono una preparazione e un’organizzazione di livello superiore, alimentando ipotesi su possibili collegamenti con organizzazioni criminali radicate nel territorio.Il pubblico ministero di turno, Raffaele Casto, coordina le indagini, che si concentrano ora sull’identificazione degli autori e sulla ricostruzione completa della dinamica del fatto. Gli investigatori stanno vagliando ipotesi riguardanti possibili legami tra l’omicidio e attività illegali, come traffici di droga, estorsioni o contrapposizioni tra gruppi criminali. L’ipotesi di una spedizione mirata, volta a colpire un rappresentante delle forze dell’ordine, è al momento tra le più accreditate, ma non si esclude la possibilità di un atto indiscriminato di violenza, volto a destabilizzare il territorio e a intimidire le istituzioni. Il ritrovamento della Lancia Y, e l’analisi delle impronte e delle tracce biologiche che essa potrebbe recare, rappresentano una priorità per gli inquirenti, nel tentativo di stringere il cerchio attorno ai responsabili di questo efferato delitto. La comunità intera chiede giustizia e si aspetta che le forze dell’ordine facciano luce sulla verità, restituendo dignità alla memoria del brigadiere Legrottaglie.