L’inchiesta sulla tragica scomparsa del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, deceduto durante un servizio di controllo a Francavilla Fontana, ha portato all’arresto di Camillo Giannattasio, sessantasettenne di San Giorgio Jonico, e al deferimento a indagine di Michele Mastropietro, cinquantanovenne di Carosino. La vicenda, costellata di violenza e drammatici sviluppi, si è dipanata nelle campagne di Grottaglie, dove un conflitto a fuoco ha segnato l’apice di una spirale di eventi che ruota attorno alla morte del funzionario di polizia.L’arresto di Giannattasio, fino ad allora privo di precedenti penali, costituisce un tassello cruciale nell’accertamento della dinamica dei fatti. Al fine di corroborare l’ipotesi investigativa e vagliare il suo effettivo coinvolgimento, le autorità hanno disposto l’esecuzione del test dello “stub”, un sofisticato esame forense volto a rilevare micro-tracce di residui di polvere da sparo sulle mani del soggetto. Questo tipo di analisi, di natura balistica e chimica, permette di identificare con precisione i composti rilasciati durante la combustione della polvere da sparo, offrendo elementi concreti per stabilire se il soggetto in esame abbia manipolato un’arma da fuoco.Parallelamente, la posizione di Michele Mastropietro, già noto alle cronache per i suoi precedenti penali, si configura come elemento di particolare interesse. La sua scomparsa, avvenuta durante l’intervento delle forze dell’ordine a Grottaglie, preclude ulteriori interrogatori diretti e rende ancora più rilevante l’analisi di testimonianze indirette e la ricostruzione della sequenza degli eventi.La morte del brigadiere Legrottaglie, durante un ordinario controllo, ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei presidi territoriali e sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e repressione della criminalità organizzata. L’indagine, ora al vaglio della Procura della Repubblica, si prefigge di ricostruire con esattezza le motivazioni che hanno condotto al tragico epilogo, identificando tutti i responsabili e accertando le loro possibili connessioni con organizzazioni criminali. La complessità del caso impone un’analisi approfondita, che tenga conto non solo degli aspetti procedurali e investigativi, ma anche del contesto socio-economico e culturale in cui si è verificato il dramma, al fine di comprendere le dinamiche che hanno portato a un evento così cruento e di tutelare la legalità e la sicurezza dei cittadini.