giovedì, 22 Maggio 2025
CronacaPalermo, apre il Museo del Presente Falcone e Borsellino

Palermo, apre il Museo del Presente Falcone e Borsellino

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Il 23 maggio 2024, a distanza di trentatre anni dalla straziante strage di Capaci, Palermo inaugura il Museo del Presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, un’istituzione destinata a divenire un imprescindibile punto di riferimento per la memoria e la riflessione civile. Ospitato nel suggestivo Palazzo Jung, un edificio storico che dialoga con il passato e proietta lo sguardo al futuro, il museo si configura non come una mera esposizione di reperti, ma come un percorso immersivo nella vita, nel lavoro e nel pensiero dei due magistrati, simboli della lotta alla mafia.La curatela, guidata da Alessandro De Lisi, ha concepito uno spazio museale dinamico e partecipativo, che va oltre la semplice conservazione di oggetti. L’allestimento, infatti, mira a ricostruire il contesto storico e culturale in cui Falcone e Borsellino hanno operato, rendendo tangibile l’impegno profuso nella ricerca della verità e nella difesa della legalità.Tra i manufatti di particolare significato, la bicicletta di Paolo Borsellino evoca le sue abitudini quotidiane e il suo legame con la città, mentre la poltrona di Giovanni Falcone, la sua penna prediletta e le agende, con gli appunti personali scritti di suo pugno, offrono uno sguardo intimo e privilegiato sul suo metodo di lavoro e sulle sue strategie investigative. Questi oggetti, apparentemente ordinari, diventano potenti simboli della dedizione e della perseveranza che hanno contraddistinto il percorso dei due giudici.Un elemento di eccezionale valore storico è rappresentato dalla fotocopiatrice utilizzata durante il Maxiprocesso, un’immagine tangibile di un’epoca cruciale per la giustizia italiana. Quel macchinario, testimone silenzioso di innumerevoli copie di documenti e processi verbali, incarna l’immane sforzo collettivo profuso per smantellare il potere mafioso.Il Museo del Presente non si limita, tuttavia, a celebrare la memoria dei due giudici caduti. Mira a stimolare una riflessione più ampia sui temi della giustizia, della legalità, della responsabilità civile e del ruolo della memoria nella costruzione di una società più giusta e democratica. L’obiettivo è quello di coinvolgere le nuove generazioni, trasmettendo loro i valori di impegno, coraggio e integrità che hanno animato la vita di Falcone e Borsellino, affinché possano diventare protagonisti attivi nella difesa della legalità e nella costruzione di un futuro senza mafia. Il museo si propone come un luogo di dialogo, di confronto e di crescita civile, un faro che illumina il cammino verso un futuro di speranza e di giustizia.

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