sabato 2 Agosto 2025
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Pascale, Giubileo negato: il Papa vicino alla famiglia in lutto.

Con profonda commozione, il Pontefice ha ricevuto notizia della prematura scomparsa di Pascale Rafic, una giovane donna di diciotto anni, destinata a Roma da Alessandria d’Egitto per vivere l’esperienza del Giubileo dei Giovani.
Un evento che, ironicamente, le è stato negato, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e in tutta la comunità egiziana.
La perdita di Pascale, una giovane promessa spezzata prima di poter abbracciare appieno il suo cammino di fede, ha toccato profondamente il cuore del Papa Francesco.
In un gesto di cordoglio e solidarietà, Sua Santità ha immediatamente contattato Monsignor Jean-Marie Chami, Vescovo titolare di Tarso e Ausiliare della Chiesa Patriarcale di Antiochia dei Greco-Melkiti per l’Egitto, il Sudan e il Sud Sudan, per trasmettere un messaggio di vicinanza e preghiera.
Questa tragica vicenda solleva interrogativi profondi sulla fragilità dell’esistenza e sulla precarietà del viaggio umano, un tema ricorrente nella riflessione teologica.

Il Giubileo dei Giovani, un’occasione di incontro, di scambio e di crescita spirituale per le nuove generazioni, si tinge ora di un velo di tristezza.

La perdita di Pascale ci invita a riflettere sulla responsabilità di coltivare la speranza e la fede, soprattutto nei momenti di difficoltà e di dolore.
Monsignor Chami, figura di riferimento per la comunità greco-melkita, ha assicurato al Papa la fede incrollabile dei familiari e l’impegno a sostenere la famiglia Rafic in questo momento di profondo lutto.

La Chiesa, a tutti i livelli, si stringe attorno alla famiglia, offrendo conforto spirituale e pratico, e pregando per l’eterna pace dell’anima di Pascale.

La scomparsa di Pascale, una giovane donna proveniente dalla terra dei faraoni, ci ricorda la connessione universale dell’umanità e la necessità di coltivare la compassione e l’empatia verso chi soffre.

La sua memoria, un seme di speranza e di fede, possa fiorire nei cuori di quanti la ricordano, ispirando un impegno rinnovato verso un futuro di pace e di serenità.
Questo tragico evento ci esorta a vivere ogni istante con consapevolezza e gratitudine, consapevoli della preziosità e della brevità della vita.

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