mercoledì 10 Settembre 2025
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Tragico lutto a Vibo Valentia: un bambino di tre anni perde la vita.

La comunità di Vibo Valentia è stata scossa da un dolore profondo, l’addio a Francesco, un bambino di soli tre anni e mezzo la cui breve esistenza è stata tragicamente interrotta da un incidente al parco urbano.

Venerdì scorso, un evento apparentemente banale si è trasformato in una ferita incolmabile: una trave di legno, per cause ancora in corso di accertamento, ha colpito Francesco, provocando lesioni gravissime al fegato.
L’emergenza sanitaria si è immediatamente innescata.

I medici del nosocomio vibonese, con tempestività e professionalità, hanno eseguito un primo intervento chirurgico cruciale, riuscendo a stabilizzare la situazione e a tamponare l’emorragia interna.

Tuttavia, la complessità e la severità del trauma richiedevano cure specialistiche che andavano al di là delle risorse locali.
La decisione di trasferire Francesco al Bambino Gesù di Roma, centro di eccellenza pediatrica, è stata assunta con la speranza di poter offrire al bambino ogni possibilità di sopravvivenza.
Il viaggio, reso possibile da un aereo militare, ha rappresentato un ponte tra la disperazione di una comunità e la competenza medica di un istituto all’avanguardia.

Nei giorni successivi, il quadro clinico aveva inizialmente offerto segnali di incoraggiamento, con un apparente miglioramento post-operatorio.
La speranza, palpabile, aveva invaso i cuori di familiari, amici e concittadini.

Tuttavia, purtroppo, una brusca decompensazione ha spezzato questo fragile equilibrio, portando Francesco a perdere la battaglia per la vita.

Questo tragico evento solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza degli spazi pubblici, in particolare di quelli destinati all’infanzia.
La necessità di una revisione approfondita delle procedure di controllo e manutenzione delle strutture ludiche diventa un imperativo morale e civile.
Oltre alla verifica delle strutture esistenti, è fondamentale promuovere una cultura della sicurezza, sensibilizzando operatori e famiglie sull’importanza di prevenire situazioni di pericolo.

La perdita di Francesco rappresenta una ferita aperta nel tessuto sociale vibonese, un promemoria doloroso della fragilità della vita e della necessità di agire con responsabilità e attenzione per proteggere i più piccoli.
La sua memoria sarà custodita con affetto e sarà un monito costante per costruire un futuro più sicuro e giusto per tutti i bambini.

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