Cattelan, l’Autoritratto che Scappa e un’Esplorazione del Valore nell’Arte ContemporaneaMaurizio Cattelan, l’artista padovano noto per la sua irriverenza e la sua capacità di interrogare il concetto stesso di arte, lancia una sfida inedita: una caccia al tesoro globale che coinvolge New York, Londra e Amsterdam.
L’evento, dal titolo evocativo “Where’s Maurizio?”, non è semplicemente una competizione, ma un’immersione nel mondo dell’arte contemporanea, un invito a riflettere sul valore, l’autenticità e il rapporto tra artista e pubblico.
Al centro dell’esperienza, un’edizione limitata di una nuova scultura, “We Are The Revolution”.
L’opera, frutto di una collaborazione con Avant Art, un marketplace digitale specializzato in edizioni d’arte accessibili, è una miniaturizzazione (meno di 23 centimetri) dello stesso Cattelan, rappresentato come un ritratto in resina, apparentemente appeso al muro tramite un chiodo che trafigge il bavero della giacca.
Questa figura, ironica e auto-riflessiva, è un diretto omaggio a un’opera precedente del 2000 e si riallaccia al celebre ritratto monumentale “La Rivoluzione Siamo Noi” del 2000, che raffigurava l’artista in abito di feltro, in un chiaro riferimento all’iconica figura di Joseph Beuys.
La produzione, limitata a mille esemplari, è interamente artigianale e ciascuna scultura sarà venduta sul sito di Avant Art a 1500 euro, fino al 24 ottobre.
“Se non avevate mai pensato di poter appendere la mia effige a casa vostra – ha commentato Cattelan con il suo tipico umorismo – beh, adesso siamo in due a pensarlo.
“L’iniziativa si inserisce in un percorso artistico che ha sempre messo in discussione i confini tra arte e mestiere.
Beuys, figura chiave per la comprensione della poetica cattelaniana, sosteneva che “chiunque è un artista”.
Contrariamente a questa visione, Cattelan ha più volte negato il proprio ruolo di artista, definendosi un “operaio dell’arte”, sottolineando l’aspetto manuale e la laboriosità del suo processo creativo.
La sua negazione non è una semplice sminuizione, ma un tentativo di decostruire le gerarchie tradizionali dell’arte, mettendo in discussione l’aura di inaccessibilità che spesso la circonda.
La caccia al tesoro, che si svolgerà dal 30 settembre al 7 ottobre, si articolerà in tre fasi: online a Londra e Amsterdam, e in forma fisica a New York.
Ogni giorno, un sito web dedicato pubblicherà due indizi che guideranno i partecipanti alla scoperta delle sculture di Cattelan, disseminate in luoghi inaspettati e con prezzi variabili, da simbolici 99 centesimi a significativi 9.999 Euro.
Ogni opera sarà numerata e autenticata con la firma dell’artista, conferendo a ciascuna un valore unico e tangibile.
“Where’s Maurizio?” non è quindi solo una competizione ludica, ma un’esplorazione complessa del valore nell’era contemporanea, un’indagine sul ruolo dell’artista nella società e un invito a ripensare il concetto stesso di possesso e di accesso all’arte.
Un’esperienza che promette di essere tanto provocatoria quanto illuminante.