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Fondazione Ennio Morricone: Un’Eredità da Scoprire e Custodire

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## La Fondazione Ennio Morricone: Custode di un Eredità Complessa e InesplorataNasce ufficialmente la Fondazione Ennio Morricone, un’istituzione dedicata a preservare, valorizzare e diffondere l’immenso patrimonio musicale e letterario del compositore, figura di riferimento nel panorama culturale italiano e internazionale.

La Fondazione, presieduta da Walter Veltroni e con Maria Travia Morricone come presidente onorario, si prefigge un obiettivo ambizioso: andare oltre l’immagine popolare del compositore di colonne sonore iconiche, rivelando la profondità e la complessità della sua “musica assoluta” e del suo ricco lavoro di ricerca e sperimentazione.
L’iniziativa, lungamente auspicata, si concretizza in un momento cruciale, a cinque anni dalla scomparsa del maestro, e con l’imminente rappresentazione, a Napoli, dell’opera “Partenope”, un progetto mai prima eseguito che si preannuncia come una scoperta emozionante per il pubblico.

La serata di lancio, svoltasi presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha visto la presenza di un comitato direttivo illustre, composto da figure di spicco del mondo del cinema, della musica e della cultura italiana, a testimonianza dell’importanza e del valore universale dell’eredità di Morricone.
La Fondazione non si limita alla tutela del materiale musicale già noto, ma si impegna a digitalizzare e a rendere accessibili al pubblico una vasta collezione di appunti, bozze, spartiti incompiuti e musica per progetti cinematografici irrealizzati.

Si tratta di un tesoro inestimabile che offre uno sguardo privilegiato sul processo creativo del compositore, svelando le sue fonti di ispirazione, le sue sperimentazioni armoniche e le sue riflessioni sul ruolo della musica nel contesto sociale e culturale.

Walter Veltroni sottolinea l’importanza di superare la dicotomia tra colonna sonora e musica d’arte, evidenziando come Morricone, pur raggiungendo la fama internazionale grazie alle sue musiche per il cinema, abbia sempre perseguito un’elevata ricerca musicale, spingendosi oltre i limiti imposti dal linguaggio cinematografico.
Giuseppe Tornatore, autore del documentario “Ennio”, riprende questo concetto, definendo il cinema come “un cavallo di Troia” che ha permesso al compositore di diffondere la sua visione artistica al di là dei confini del grande schermo.

Maria Travia Morricone, con commozione e profonda conoscenza, rivela la personalità complessa e riservata del marito, un uomo rigoroso e disciplinato, profondamente legato alla formazione classica e desideroso di conferire dignità alla sua arte.

Aneddoti significativi, come il rapporto con Federico Fellini e il rifiuto di assumere la presidenza della Siae, rivelano la sua umiltà e la sua avversione per i riflettori.

Il maestro, infatti, confidava alla moglie di voler “scoprire” la sua musica al di là delle colonne sonore, esprimendo un desiderio di riconoscimento che la Fondazione si impegna a realizzare.
Il programma della Fondazione è ricco di iniziative: il lancio di un sito web concepito come una vera e propria enciclopedia musicale, una mostra dedicata alle colonne sonore e al loro rapporto con l’intelligenza artificiale, concerti itineranti in diverse città italiane.

L’obiettivo è quello di avvicinare il pubblico alla musica di Morricone, offrendo spunti di riflessione e nuove prospettive sulla sua opera, custodendone la memoria e assicurandone la trasmissione alle future generazioni.

L’eredità di Ennio Morricone, finalmente, trova un custode degno del suo valore.

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