La primavera del 2026 segnerà l’inizio delle riprese di una serie evento targata Sky, un progetto ambizioso e atteso che ripercorre la tragica vicenda di Maurizio Gucci, assassinato a Milano nel 1995.
La narrazione, basata sul libro “Gucci – Fine dei giochi” scritto dalla figlia Allegra Gucci, promette di offrire una prospettiva inedita e profondamente personale su una delle storie più controverse e affascinanti del Made in Italy.
Prodotta da Sky Studios e Lucky Red e diretta dal maestro Gabriele Muccino, la serie si configura come un’indagine complessa e sfaccettata, ben lontana dalle interpretazioni più convenzionali che l’hanno preceduta.
L’avvio del progetto è stato inaspettatamente favorito dalle circostanze del lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19.
È stato proprio l’incoraggiamento del marito a spingere Allegra Gucci a confrontarsi con il proprio passato, a disvelare una verità che, a suo dire, è stata a lungo celata o distorta.
In particolare, l’autrice ha espresso una critica esplicita verso il film “House of Gucci” di Ridley Scott, interpretato da Lady Gaga, lamentando una mancata opportunità di raccontare la storia con la dovuta accuratezza e profondità.
“La verità è di gran lunga più potente della finzione,” ha affermato Allegra Gucci, sottolineando l’intento di lasciare una testimonianza autentica per le future generazioni, in primis per i suoi figli.
Gabriele Muccino ha delineato la struttura narrativa della serie, che si svilupperà seguendo la prospettiva di Allegra Gucci, fungendo da “bussola” per orientarsi in un intricato labirinto di conflitti familiari.
La storia si dipana attraverso decenni, rivelando dinamiche complesse, ambizioni sfrenate e una lotta spietata per il potere all’interno della famiglia Gucci.
Un quadro impietoso emerge, fatto di inganni, tradimenti e vendette, in cui figure paterne vengono distrutte, figli si ribellano e madri soccombono sotto il peso delle proprie ambizioni e frustrazioni.
Patrizia Reggiani, l’ex moglie di Gucci, condannata per l’omicidio del marito, emerge come figura chiave, un “contrappunto” alla narrazione di Allegra, le cui verità, alla fine, si fonderanno in un’unica, ineludibile verità.
La serie non si limita a ricostruire i fatti, ma indaga le radici di un dramma familiare avvolto nel lusso sfrenato, nel denaro e nel potere.
Un mix esplosivo che porta al cannibalismo all’interno della stessa famiglia, segnando la fine di un impero, di un matrimonio e di molte altre illusioni.
La parabola dei Gucci si rivela come un esempio paradigmatico di ascesa vertiginosa e caduta rovinosa, di ambizioni esasperate e di un crollo altrettanto eclatante.
Il casting sarà interamente composto da attori italiani, a testimonianza della volontà di restituire un racconto profondamente radicato nella cultura e nelle tradizioni del nostro Paese.
L’annuncio del progetto ha suscitato un notevole interesse a livello internazionale, preannunciando un successo di pubblico e di critica.